MENTAL POINT: PSICOLOGIA, SPORT E TANTI SORRISI

Data Evento: 
Domenica, Giugno 16, 2019 - 15:00

Lo sportivo (figuriamoci il campione) è figura piuttosto complessa da costruire, da plasmare. Soprattutto in uno sport come il tennis in cui, oltre agli avversari, tocca fronteggiare un gruppo piuttosto nutrito di fantasmi e insicurezze varie. Negli ultimi anni, la figura del preparatore mentale è diventata pertanto fondamentale tanto per i giovani atleti che per le loro famiglie. Tutte figure che, in un Paese come il nostro, devono tra l'altro fare i conti con una cultura sportiva spesso latente. Una realtà in cui si incensa il vincitore, "dimenticando" però come si crea il vincente. La prima edizione dell'innovativo "Mental Point", torneo "rodeo" ufficiale Fit ospitato nel fine settimana dal Circolo Canottieri Roma, competizione sulle abilità mentali e psicologiche riservato ai tennisti e alle tenniste Under 14 ma aperto anche agli Under 12, in tal senso è stato un successo.

Tanti i ragazzi ad aver preso parte all'iniziativa promossa dal Gruppo di Lavoro di psicologia dello sport dell'Ordine degli psicologi del Lazio coordinato da Emanuele Bernardiin collaborazione con l'Istituto Superiore di Formazione "Roberto Lombardi", e accolta con soddisfazione dal Circolo. Non a caso, già da tempo la Scuola Tennis diretta da Daniele Baldassarri si avvale della figura del mental coach. Una scelta salutata con favore dagli stessi genitori.

Nonostante molti di loro fossero impegnati con le ultime fatiche dell'anno scolastico, i ragazzi, salutati dal presidente Massimo Veneziano e dal consigliere al Tennis Benedetto Vellucci, hanno gremito le sale interne della sede di Lungotevere Flaminio 39, dove hanno partecipato alle attività del progetto curato da Sergio Costa. I preparatori hanno allora illustrato il loro intervento alle famiglie attraverso riunioni stimolanti e preziose.

Infine, a parlare è stato giustamente il campo, dove i giovanissimi tennisti hanno messo in pratica quanto imparato nonché le proprie doti tecniche. Per ogni partita un nutrito gruppo di familiari sugli spalti. Stavolta nel ruolo di giudice arbitro l'ex maestro del Circolo Riccardo Merone. Tra le ragazze ha vinto Christel Tiganas, che in finale ha superato Elisa Candidi. Tra i ragazzi, successi per Mattia Vergoni in finale su Riccardo Ignoto (quarta categoria) e per Michail Sellas su Samuele Molino.

E ora tutti in vacanza. O forse no, c'è ancora il tennis. Ma senza esagerare: c'è tempo per diventare campioni.   

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