Nicola Graziano con "Matricola zero zero uno" (Giapeto ed.) per la sezione "Narrativa", Gabriella Luccioli con "Diario di una giudice" (Forum ed.) per la "Saggistica". Sono loro i vincitori della decima edizione del premio letterario “Scrittori della Giustizia”, la terza ospitata nei locali del Circolo Canottieri Roma dopo quelle del 2014 e 2015.
Come consuetudine buona partecipazione di pubblico per il concorso indetto da RI.P.DI.CO (“Rivista Parlata di Diritto Concorsuale”) e Centro Studi di Diritto Fallimentare e Societario.
Dopo il saluto agli ospiti da parte del segretario generale del Canottieri Roma, Marcello Scotto, la presentazione delle sei opere finaliste passate al vaglio della giuria presieduta dal dott. Umberto Apice, avvocato generale della Suprema Corte di Cassazione. Per la sezione "Narrativa", a completare la terzina “L'orrore del vuoto - Diario di un sacerdote cattolico” di Guglielmo Forni Rosa (Manni ed.) e “Solo la verità” di Michele Navarra (Novecento). Per la "Saggistica", “La ruggine della barbarie” di Maria Antonietta Del Boccio Prosperi (Aracne) e “La scienza in tribunale” di Luca Simonetti (Fandango Libri).
Per i sei autori la tradizionale intervista, a cui è seguita la lettura di stralci dei testi a cura di Mario Farina, Daniela Piccioni e Laura Vasselli.
La giuria del Premio “Scrittori della Giustizia” è così composta:
Umberto Apice - magistrato (presidente Premio)
Erminio Carmelo Amelio – magistrato, scrittore
Adolfo di Majo – avvocato, professore universitario
Bruno Capponi – avvocato, professore universitario, scrittore
Rino Caputo - professore universitario, storico della letteratura
Massimo Ferro – magistrato, scrittore
Marcello Foschini – avvocato, professore universitario
Tommaso Frosini – professore universitario
Chiara Lico – giornalista televisiva, scrittrice
Cesare Milanese – scrittore
Mimmo Liguoro – giornalista televisivo, scrittore
Eligio Resta – professore universitario
