GRAN GALA' CANOTTIERI ROMA, SORRISI E SOLIDARIETA' IN SMOKING

L'immortale "Black Tie" e una serata che il Circolo Canottieri Roma ricorderà con gioia. Un evento fortemente voluto dal socio Mauro Mancini, al solito vulcano di idee e primo animatore tra i canottieri master di Lungotevere Flaminio 39. Con questa premessa è inutile aggiungere che il Gran Galà Canottieri Roma andato in scena sabato sera sia stato una festa ben riuscita che ha entusiasmato i 120 presenti.

Tra gli ospiti, anche il bravissimo Federico Angelucci, fresco reduce dalla trionfale esibizione nel corso del programma Rai "Tale e Quale Show", imitando l'inimitabile. Lasciando cioè tutti a bocca aperta interpretando Liza Minnelli nel suo grande successo "New York New York".

L'applauditissimo Federico ha deciso di ritemprarsi dalle fatiche di venerdì regalando il suo bellissimo sorriso a un Circolo che l'ha accolto a braccia aperte. A fine serata, il presidente Massimo Veneziano e il socio Massimo Iaccarini hanno fatto dono all'artista della cravatta sociale.

Intervenuta anche Berta Zezza, responsabile area commerciale e relazioni esterne di Musica per Roma - Auditorium Parco della Musica. Per lei una prima apparizione al Canottieri Roma, ma anche la promessa di tornare presto a trovare i nuovi amici.

"Questa è una serata speciale per tanti motivi - ha detto dal palco il presidente Veneziano - Il principale è che l'intero incasso sarà devoluto alla Fondazione Bambino Gesù, impegnata nei campi della ricerca scientifica, dell'accoglienza e del sostegno".

Tanti canottieri master a raccogliere l'invito allora, a partire dal consigliere al Canottaggio Giorgio Calò. Smoking per gli uomini, abito lungo per le signore. Un aperitivo per iniziare, poi la cena allestita nel salone anziché al piano ristorante.

Marcate note autunnali nel ricco menù proposto dallo chef Egidio Longo in cui hanno recitato ruoli da protagonista il risotto zucca e porcini, gli spaghetti alla chitarra cacio e pepe e tartufo di Norcia nonché il trancio di spada alla provenzale con tortino di patate al timo. Abruzzesi stavolta i vini: il pecorino Terre di Chieti e il Montepulciano d'Abruzzo della cantina Colle Moro.

E dopo la cena le note di Agostino Penna, guest star musicale immancabile nelle serate ideate da Mancini. Assieme all'eclettico artista campano, la voce potente di Roberta Frighi. Consueto repertorio di grandi successi musicali di ieri e di oggi, italiani e stranieri. Da cantare ma soprattutto da ballare, rivoluzionando così in men che non si dica, e per la seconda volta in poche ore, il salone.

A conclusione della serata tutti a immergersi nella fresca notte romana. E foto ricordo in smoking per dire "Io c'ero".

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