
Si è svolta sabato 15 novembre la 39ª edizione della Coppa Tevere, storica competizione remiera riservata ai soci dei circoli del Tevere. Alla tradizionale sfida tra CC Roma, Tirrenia Todaro, Tevere Remo, si sono aggiunti quest’anno, come graditi ospiti, anche gli equipaggi di Ondina e Canottieri Navalia.
La formula di gara ha previsto una prima prova cronometrata sui 500 metri, disputata su barche “otto fuori scalmo”. I migliori due tempi si sono qualificati per la finale A, mentre terzo e quarto hanno avuto accesso alla finale B. Le finali sono state articolate in due match race con corsie invertite; a decretare il vincitore, la somma dei tempi.
Una gara intensa e ricca di colpi di scena
Il Circolo Canottieri Roma ha ottenuto il terzo tempo nella prova cronometrata, accedendo così alla finale B. La gara decisiva ha però riservato un episodio determinante: la Tevere Remo, impegnata nella finale A contro Tirrenia Todaro, ha invaso la corsia avversaria, venendo squalificata.
La vittoria della Coppa Tevere è passata quindi a Tirrenia Todaro, che riporta così il trofeo nella propria sede e ne curerà l’organizzazione per la prossima edizione. Di conseguenza, il Canottieri Roma ha scalato la classifica finale posizionandosi al secondo posto, mentre Ondina è salita al terzo. Navalia quarta, Tevere Remo non classificata.
Un risultato che premia l’impegno, la costanza e la determinazione dell’equipaggio giallorosso.
L’equipaggio del Circolo Canottieri Roma
- Francesco Rubano
- Emanuele Giarri
- Marzio Milo
- Patrizio De Lucia
- Matteo Albanesi
- Tito Barenghi
- Claudio Maletta
- Marco Tagliati
- Timoniere: Martina Bonalumi
- Coach: Bruno Mascarenhas
- Consigliere referente: Federico Tiberi
Un risultato che vale più di una medaglia
L’equipaggio ha lavorato con grandissima intensità per oltre due mesi, dal 1° settembre al 15 novembre, allenandosi quasi ogni sera, con alcune uscite aggiuntive alle 6 del mattino. Un percorso di crescita tecnica, coesione e spirito di gruppo che ha posto basi solide per la prossima stagione.
Il secondo posto, ottenuto con margini ridottissimi rispetto al primo, è motivo di grande soddisfazione e rappresenta un importante punto di partenza per puntare a risultati ancora più prestigiosi.










