Era nato il 9 dicembre 1920. A Livorno, città che gli insegnò anzitutto l'amore per il mare, per l'acqua e ancora per il canottaggio. Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della Repubblica dal 18 maggio 1999 al 15 maggio 2006, si avvicinò al Circolo Canottieri Roma nel 2005. Presidente del club giallorosso era allora Gianni Battistoni, che lo accolse nella compagine sociale a braccia aperte: per la prima volta nella storia, un Presidente della Repubblica diventava socio onorario di un Circolo sportivo storico.
Oggi, in cui l'Italia ricorda la figura di Ciampi, il Canottieri Roma ripercorre con affetto quei giorni. Era un periodo particolare per il Circolo, il cui invito venne accettato con simpatia dal Capo dello Stato dopo essere stato costretto a declinare le tante offerte di altri sodalizi, a riprova di un rapporto d'amicizia da subito forte. Nello stesso anno diventavano soci onorari anche il celebre compositore Armando Trovajoli e uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi, Gianni Rivera.
Nel maggio 2007, Ciampi, che esattamente un anno prima aveva concluso il proprio settennato, fu accolto nella sede sociale di Lungotevere Flaminio 39 da un grande evento. Oltre all'allora presidente Battistoni, erano presenti i suoi collaboratori più stretti, Gaetano Gifuni e Salvatore Sechi, nonché l'amico e consocio giallorosso Gianni Letta. E ancora Trovajoli con la consorte Paola, il senatore Luigi Lusi, Paola Saluzzi e Oreste Lionello, il quale al senatore a vita donò simpaticamente una moneta con la propria effige.
"Sono profondamente commosso dall'accoglienza che il Circolo più prestigioso di Roma ogni volta mi riserva - disse Ciampi nel corso della cena e dopo il caldo saluto della compagine sociale iniziato dall'incontro con un gruppo di canottieri - Sono stato vogatore anch'io, non nelle acque del Tevere e dell'Aniene, ma nei 'Fossi' di Livorno, quando ero più giovane naturalmente. E proprio ai giovani voglio dare un messaggio: fate le cose con il cuore. Ciò che ho realizzato nella vita è venuto sempre dal cuore, d'istinto, mai da una fredda analisi".
L'ex Presidente gustò il tanto amato caciucco, piatto tipico labronico, preparatogli appositamente dallo chef Beppino Brogi, proprietario del ristorante "La Barcarola" di Livorno che vedeva proprio in Ciampi uno dei clienti più affezionati. E fu così che, quella sera di tredici anni fa, Carlo Azeglio Ciampi si sentì due volte a casa.