La seconda puntata di "100+", la rubrica settimanale che ci accompagna nelle varie tappe della storia del Circolo Canottieri Roma, racconta un episodio che creò un clamoroso incidente. Da una parte, il Principe Filippo Andrea Doria Pamphili; dall'altra, Adolf Hitler. Una vicenda curiosa raccontata dettagliatamente da "Una passione lunga un secolo", il libro-album di ricordi pubblicato in occasione delle celebrazioni per il Centenario del Canottieri Roma e curato da Stefano Brusadelli, Bruno Manfellotto e Roberto Vianello.
"Nel 1920 - citiamo dal libro - Presidente onorario del Club Nautico Romano (antenato del club giallorosso, ndr) diventa il Principe Filippo Andrea Doria Pamphili. Nato nel 1886 dal Principe Alfonso e da Emily Pelham Clinton dei Duchi di Newcastle, fervente cattolico, si sarebbe poi distinto come uno dei pochi esponenti dell'aristocrazia romana ostili al fascismo. Al punto, nel 1938, da rifiutare l'ingresso nella dimora di famiglia ad Adolf Hitler, che nel suo viaggio a Roma intendeva ripetere la visita fatta nel 1893 dall'Imperatore Guglielmo II".
"Spedito al confino da Mussolini nel 1940 - prosegue il racconto - proprio per quegli stessi meriti antifascisti sarà nominato nel 1944 primo sindaco di Roma dopo la Liberazione da parte degli Alleati. E toccherà a lui guidare i primi lavori di ricostruzione della città dopo i bombardamenti. Alla fine del 1946 verrà sostituito dal democristiano Salvatore Rebecchini. Morirà nel 1958".