Circa 400 persone hanno preso parte, ieri sera, alla seconda edizione di "Andy per Antea", serata di beneficenza nel ricordo di Andrea Pace ospitata anche quest'anno dal Circolo Canottieri Roma. Dal sacrificio del giovane tennista del Canottieri Roma nonché chef provetto, scomparso nell'agosto di due anni fa a soli 17 anni, è nata una manifestazione a sostegno del progetto Iter della onlus Antea che si occupa di assistenza domiciliare gratuita ai pazienti in fase avanzata di malattia. Al termine dell'edizione 2018, erano stati raccolti 30.000 Euro. Cifra che nei prossimi giorni dovrebbe essere confermata anche per la versione 2019 di "Andy per Antea".
Tanti i vip tra quei 400. La prima ad arrivare nella storica sede giallorossa di Lungotevere Flaminio 39 Maria Grazia Cucinotta, accolta dal presidente del club ospitante Massimo Veneziano e dal consigliere alle Manifestazioni Edmondo Mingione. A garantire il perfetto svolgimento dell'evento, Grazia e Ludovica Pace, rispettivamente madre e sorella di Andy, che nel ricordo del giovane chef stanno portando avanti quella che fu la sua battaglia. La battaglia per la dignità fino agli ultimi istanti della vita, evitando qualsiasi forma di accanimento.
Tra le esibizioni sul palco, la cui regia è stata nuovamente affidata alla presentazione di Metis Di Meo, tre perle regalate da Luca Barbarossa. Primo brano lo spassoso "La dieta", canzone assai amata da Andy. E ancora "Via Margutta" e "Passame er sale", quest'ultima in gara a Sanremo nel 2018. Divertentissima la performance di Lucia Ocone nei panni di Veronika, la svampita, colorita, ma soprattutto improbabile presentatrice di televendite. Giampiero Judica ha letto un brano dedicato a Roger Federer, il tennista preferito di Andy, tratto da "Il tennis come esperienza religiosa" di David Foster Wallace. Andrea Camilleri, invece, l'autore scelto per la sua esibizione da Donatella Finocchiaro. Ultimo arrivato Pino Insegno, sorprendentemente... moro, forse per mimetizzarsi in casa del "nemico" giallorosso.
Presenti anche l'attore Giorgio Caputo e il giornalista Alberto Matano. Contributi video dagli assenti Alessandro Borghese e Sabrina Impacciatore, assai legata alla famiglia Pace. Tante le emozioni, anche da parte del direttore generale di Antea, Giuseppe Casale, che assieme alla responsabile della formazione Chiara Mastroianni ha spiegato le caratteristiche di Iter, un progetto volto a sviluppare competenze che individuino e così contribuiscano a sostenere i pazienti che necessitano di cure palliative.
Chiusura di serata rivolta ai più giovani, con l'entusiasmo trascinante di Marta Mannella e del dj set che ha accompagnato fin nel cuore della notte gli ultimi rimasti nel piano piscina di Lungotevere Flaminio 39. Gli amici di un guerriero con il sorriso chiamato Andy.