Ultimamente, grazie al canottaggio, è un bel vedere nella bacheca del Circolo Canottieri Roma. Spiccano il titolo nazionale di gran fondo Under 23 ottenuto dal doppio Emanuele Giarri-Leonardo Calabrese e i trofei e le targhe di sabato scorso: Coppa d'Argento Assoluti, Trofeo Perugini Master e trofeo Junior al Derby Remiero C.C. Roma-C.C. Lazio. C'è tuttavia tanto altro dietro ai successi. C'è entusiasmo e passione, per tutte le età. Dai ragazzi della scuola canottaggio ai Master. Ci sono belle storie, come quella dell'allenatrice Elena Oroseanu, timoniera vittoriosa al Derby sebbene in dolce attesa; o come quella dell'altro timoniere Gabriel Bozzo Magrini, 16 anni, vittorioso contro il suo omologo biancoceleste Bruno Cipolla, 66 anni e oro nel '68 alle Olimpiadi di Città del Messico. C'è, infine, l'amore per il Tevere, quel fiume che, grazie alle iniziative di Retake Italia, i canottieri giallorossi hanno pulito oltre che onorato con le vittorie. Come dimostra il bellissimo video che segue, realizzato grazie alla regia del consigliere alle Manifestazioni Edmondo Mingione.
"Credo che al galleggiante si sia verificato un fenomeno sorprendente - le parole del presidente Massimo Veneziano - Un movimento che è stato capace di montare velocemente e di rappresentare certamente un’eccellenza all’interno del sodalizio. Il Circolo è presente nei momenti importanti della nostra esistenza, non solo quelli sportivi, ma anche e soprattutto nelle occasioni in cui l’elemento sociale risulta essere predominante. In questo senso, la collaborazione con Retake Italia ha rappresentato un ulteriore motivo di orgoglio poiché ha consentito al club di impegnarsi nei temi dell’ambiente che sono oggi di fondamentale importanza per il nostro presente ma soprattutto per il futuro dei nostri figli. Vedere i ragazzi delle nostre scuole di sport uscire in barca per raccogliere rifiuti plastica e buste di cui il Tevere è portatore ci ha entusiasmato ed il breve filmato che ha raccontato il nostro impegno, e che in poco tempo si è affermato sui social, ha commosso sia noi che lo abbiamo realizzato sia chi ha avuto l’occasione di vederlo. Anche la raccolta fondi natalizia a favore della Fondazione Bambin Gesù, per il supporto e il sostegno per le famiglie dei piccoli malati oncologici, è stato motivo di enorme soddisfazione. Il Circolo non è solo sport e svago ma impegno sociale, attenzione per l’ambiente, Insegnamento e guida per i nostri allievi delle scuole sportive. Un grande impegno, serio, costante che rappresenta il vero spirito di un sodalizio centenario".
Proprio a proposito dei festeggiamenti per il Centenario, il consigliere al canottaggio Giorgio Calò anticipa un importante evento che attirerà grande attenzione sul Tevere: "Il prossimo 28 settembre, data esatta di nascita del Circolo Canottieri Roma, organizzeremo la Regata del Centenario. Un appuntamento speciale in cui inviteremo importanti realtà remiere nazionali. Oltre ai Circoli storici della Capitale, penso per esempio ai club torinesi, campani, veneziani e fiorentini. Ricalcando la formula di Via le Mani, regata oramai tradizionale da noi, ci saranno gare tra le otto jole Over 60 e quelle tra i migliori otto fuoriscalmo. Questi ultimi effettueranno anzitutto le prove di qualificazione. Poi, gli equipaggi che avranno ottenuto i primi quattro tempi si sfideranno in semifinale e i vincitori in finale".
Al commissario Lorenzo Guido il compito di entrare nei numeri: "Contiamo quest'anno 120 iscritti al Cas (Corso avviamento allo sport) e 40 corsisti. Tutto ciò mentre il comparto agonistico si sta allargando e sta ottenendo risultati che ci rendono orgogliosi. Gli arrivi di Giarri e Calabrese, che vanno a raggiungere a un altro atleta di punta, Giulio Acernese, ci proiettano a un futuro ancora più ambizioso. E, sempre in quest'ottica, vorrei citare tra i più giovani Lapo Calisi. Quanto al Derby, personalmente sono felicissimo soprattutto per gli Assoluti e per due miei consoci in particolare, Gerardo Palumbo e Giorgio Pietroletti, che hanno assaporato per la prima volta questa gioia. Menzione speciale, infine, per il gruppo Master maschile. Prendendo come spunto il gruppo femminile, si sono messi d'impegno mantenendo ritmi d'allenamento notevoli per sportivi amatoriali. Il loro successo al 'Perugini' deve essere un punto di partenza, magari per coinvolgere altri soci".
"Io che ho vinto medaglie a un'Olimpiade e ai Mondiali posso assicurare che un successo al Derby vale una medaglia importante", spiega infine Bruno Mascarenhas, direttore tecnico del canottaggio giallorosso. "Abbiamo preparato la competizione curandola al dettaglio, programmando la preparazione fisica da novembre e tenendo sempre una rosa ampia e aperta, per arrivare a poche ore dal Derby con la possibilità di effettuare cambi. Per quanto riguarda la gara Master, all'inizio ho lavorato su un gruppo di 6/7 elementi già visti a ottobre in Coppa Tevere". Infine, per quanto riguarda il settore, "va alla grande. I risultati si possono ottenere e se poi hai la fortuna di avere alle spalle un consiglio direttivo che ti comprende e ti appoggia, due dirigenti come il consigliere Calò e il commissario Guido che ti supportano nel migliore dei modi, è ancora meglio. Dalla mia ho anche uno staff tecnico pazzesco grazie al quale abbiamo vinto, dopo 33 anni, quel titolo Under 23 e un giovanissimo come Edoardo Pieri che a soli 16 anni potrebbe arrivare ai Mondiali Junior".