Si conclude il mondiale under 19 di canottaggio con due risultati brillanti: un secondo posto nel quattro di coppia Under 19 di Matilde Paoletti e un sesto posto nell'8+ di Sandra Compagnucci e Margherita Vietri. La gara di Matilde è stata estremamente combattuta fin dalle prime battute, con la Germania come avversaria principale, che ha tenuto il passo dell'equipaggio azzurro fino agli ultimi metri. Le atlete azzurre hanno dato il massimo sforzo per conquistare il titolo mondiale arrivando a solo 35 centesimi di ritardo dal primo posto.
La situazione è stata diversa per Sandra e Margherita, che hanno dovuto affrontare equipaggi di altissimo livello. La competizione è stata estremamente serrata, e i primi quattro equipaggi sono arrivati tutti all'interno di un secondo. Nonostante la forte concorrenza, Sandra ha dimostrato di essere all'altezza della sfida, confermando le sue capacità. Per Margherita, invece, è stata la sua prima esperienza in un mondiale, ed è riuscita a fare un'ottima prestazione, lasciando intravedere un grande potenziale per il futuro.
Presenti a seguire le giallorossine anche il DT Bruno Mascarenhas, il coach Mauro Acerra e il consigliere Lorenzo Guido. Da supporter presenti anche il neo presidente al comitato regionale Lazio Massimo Iaccarini e Marco Tagliati.
Leggiamo le parole di Bruno e Lorenzo:
Bruno: E' già un grandissimo successo avere tre atlete che partecipano a un mondiale Under 19. Di questi tre, tutti e tre sono andati in finale, quindi un traguardo raggiunto. Un applauso a Matilde che per pochissimi decimi non ha vinto il titolo mondiale. Una ragazza che ha bussato alla nostra porta pochi mesi fa ed era forte in lei una gran voglia di "spaccare il mondo". Leggendo questo suo desiderio, abbiamo lavorato insieme con pazienza e determinazione per tirar fuori le vere qualità di una questa atleta. E possiamo dire che ultimamente stiamo avendo abbastanza successo in questo. Un grandissimo risultato per Matilde, che la proietta verso una nuova stagione nel 2024, ancora juniores, con una medaglia al collo. Chapeau a Matilde. Per quanto riguarda Margherita, ha avuto un percorso molto interessante e impegnativo negli anni. In pochi anni è riuscita non solo a vestire la maglia azzurra, ma anche a gareggiare seriamente sulla barca competitiva e a raggiungere la finale. È una ragazza che ha ancora delle qualità da scoprire e sta dimostrando di essere un'atleta a tutti gli effetti. Quanto a Sandra, dal settimo posto ha migliorato ancora, quest'anno arrivando sesta. Deve credere un po' di più in se stessa e migliorare dal punto di vista tecnico. Ha tutte le qualità e le carte in regola per fare meglio l'anno prossimo. Sono tutte e tre ancora al primo anno da junior, quindi hanno ancora un anno Under 19. Sommando alle altre due, Meschini e Zannella, abbiamo ben 5 ragazze che l'anno prossimo possiamo assolutamente puntare a rimettere in azzurro e a ottenere dei risultati significativi.Un ringraziamento va al Circolo Canottieri Roma, che sta crescendo sempre di più grazie al lavoro e alla disponibilità del consigliere Lorenzo Guido, dell’allenatore Mauro Acerra, e del presidente del comitato regionale, Massimo Iaccarini, dimostrando ancora una volta di essere vicini alle proprie atlete e di puntare tantissimo sulla squadra agonistica.
Lorenzo: Sono molto orgoglioso delle nostre ragazze. Sandra e Margherita non hanno nulla da rimproverarsi, perché la loro specialità era forse la più complicata da affrontare per la nazionale, ma l’aver agguantato la finale è stato un risultato molto importante e non banale soprattutto se andiamo a vedere la gara dei ripescaggi. Quanto alla medaglia d’argento di Matilde, sono felicissimo. Mati costituisce un ottimo investimento del nostro settore e sono sicuro che insieme ci toglieremo altre belle soddisfazioni. La gara è stata entusiasmante con un bellissimo e avvincente punta a punta con la Germania che alla fine ha avuto la meglio, nonostante il nostro equipaggio avesse condotto in testa metà del percorso. Ringrazio le nostre atlete per averci fatto sognare, nonché Bruno e Mauro per il lavoro svolto.