Ottimo terzo posto quello conquistato domenica scorsa da Rossano Mauti del Circolo Canottieri Roma-Cicli Rossi, primo team ciclistico nella vita dei Circoli sportivi storici della Capitale, alla diciottesima edizione della Gran Fondo del Vulture, in Basilicata. Nei 126 km della storica corsa lucana, il giallorosso si è messo in mostra, offrendo ulteriori segnali di progresso e mettendosi nuovamente al servizio di una squadra che ha messo da tempo nel mirino le grandi salite europee.
Più di duecento partecipanti alla partenza ma, già dopo la prima salita, il gruppo dei primi si è assottigliato a undici unità. Facendo la gara sul favorito Tommaso Elettrico, dominatore di tante gare di questo tipo e punto di riferimento dei ciclisti amatoriali, Mauti è stato bravo a rintuzzare tutti i possibili attacchi. Anche nell'ultima fuga, che ha visto tre corridori staccare il gruppo. Sulla salita successiva il giallorosso è rientrato sui primi, provando lui stesso, negli ultimi cinquecento metri, a beffare gli avversari. Purtroppo senza successo, perché allo sprint finale ha avuto la meglio lo stesso Elettrico, lasciando a Mauti un terzo posto comunque da applausi.
Dalle Alpi francesi all'Appennino lucano, la stagione 2021 del forte scalatore del Canottieri Roma si avvicina al termine. Gavia Mortirolo, Sportful Dolomiti Race, Gfny, e ancora Blockhaus Marathon e l'El Diablo Cycling Festival della leggenda Claudio Chiappucci: nomi di montagne storiche e gare amatissime dagli amatori del Vecchio Continente. In ogni occasione, Rossano ha dato prova di coraggio e caparbietà, interpretando al meglio lo spirito che accompagna la Canottieri Roma-Cicli Rossi. Lo stesso che tanti sponsor hanno deciso di sostenere.
"A questo punto della stagione non posso che ringraziare i tanti amici sponsor che ci supportano e Rossano per i bei risultati conseguiti - il commento del commissario al Ciclismo giallorosso e capitano della squadra, Andrea Petricca - Il nostro è un progetto che parte da lontano, dalla formazione dell'atleta. Oltre all'allenamento, oltre ai tanti chilometri in sella, è infatti fondamentale costruire una mentalità vincente, affiancare pertanto alla parte sportiva quella didattica. Un obiettivo che ci accompagnerà anche in futuro".
