C'era persino la voce inconfondibile di un noto telecronista italiano. Ecco, appunto: la voce, mica il telecronista in persona. Piuttosto un (bravissimo) imitatore. Ma adesso non vi fermerete certo a "guardare il capello"! Perché quella andata in scena sabato è stata una giornata perfetta. Le finali dei tornei sociali di calcetto e padel del Circolo Canottieri Roma, ossia (rispettivamente) la prima edizione del Memorial "Massimo Trotta" e di "Ma che partita è?", si sono trasformate ben presto in una memorabile festa in famiglia con tanto divertimento, sport (ovviamente) e colpi di scena. Registrando persino la partecipazione di una sportiva professionista, che in questi giorni ha scelto il club per prepararsi in vista del prossimo Roland Garros: la talentuosa tennista canadese Leylah Fernandez, 19 anni di classe e talento condensati in un bellissimo sorriso. Ma - come si dice - andiamo con ordine...
Che non sarebbe stato un "sabato qualunque" (citando Sergio Caputo), lo si è intuito sin dalle 9 del mattino, quando sui due campi di padel hanno fatto la loro apparizione i giocatori delle squadre Ridge, capitanata da Alessandro Mezzi, e Assessore, guidata dal consigliere agli Altri Sport Mattia Bellardoni. A proposito: per quest'ultimo, il sabato è stato piuttosto impegnativo: prima, appunto, le "fatiche" sulla racchetta, poi quelle organizzative sul campo di calcetto, infine la capatina sul campo da tennis per chiamare la divertita Leylah Fernandez. Ad ogni modo, il padel ha impegnato tutta la mattinata con campioni sociali e aspiranti tali noncuranti della calda giornata in riva al Tevere. Al termine delle cinque sfide che ha coinvolto venti partecipanti, ha vinto il team Ridge, accorso poi sul campo di calcio a 5 a fare il tifo e prepararsi al... goloso finale.
Mezzogiorno di fuoco allora sul campo di calcetto. A dire il vero, il fuoco c'è stato sul serio. Nel senso che, ad aprire la partita tra team Sbordoni e Conte, sono stati dei fumogeni da stadio. Che avranno sì creato atmosfera, ma anche qualche colpo di tosse (ci lavoreremo in vista della prossima edizione, tranquilli). Fuoco - stavolta in senso lato - anche nella spettacolare presentazione "all'americana" dei giocatori impegnati nella partita e nel calore dei tifosi sugli spalti. Tra questi Il Mister Nando De Vincenzi e, direttamente dalla Banda Manfredi, Dinetto Manfredi (al quale va un abbraccio speciale per la lezione di coraggio e caparbietà che ultimamente ha dato a tutti noi). La partita? Tanti gol, parecchi applausi e nessun ricorso al Var. Tennistico il risultato: ha vinto infatti la truppa di Sbordoni per 6 a 4.
Bella - anzi bellissima e per tante ragioni - la cerimonia di premiazione, con il saluto del presidente Paolo Vitale, finalmente alle prese appunto con una "festa in famiglia" al 100% dopo gli ultimi tempi trascorsi dietro la trincea di una mascherina. Occhio allora forse lucido dietro gli occhiali da sole e abbraccio sentito ai propri consoci. Il più caldo dei quali è stato riservato alla signora Paola e a Francesca, moglie e figlia di Massimo Trotta, che avrà senz'altro applaudito, seduto sugli spalti di una tribuna speciale. E bellissimo anche il finale a tavola tutto carboidrati e trigliceridi. Tanto c'è tempo fino alla prossima edizione dei tornei sociali per smaltirlo! Attenta alla linea è stata tuttavia Leylah (in bocca al lupo per Parigi!), divertita non poco dall'atmosfera. Bravi gli "chef" (l'insostituibile personale del Circolo Canottieri Roma) sotto lo sguardo attento del consigliere alla Ristorazione Mauro Bisogno e bravi gli organizzatori (oltre a Bellardoni, gli instancabili Simone Barrano della Portineria e Roberta Paraschiv della Segreteria). Manca qualcuno? Sicuramente avremo dimenticato qualche nome, perché alla festa del Circolo Canottieri Roma c'era davvero tutta la famiglia giallorossa.
Foto: Silvia Miglionico
