Una tradizione, interrotta negli ultimi tempi soltanto dall'emergenza pandemica. Comunque una tradizione, da ritrovare e rinverdire. Il Consiglio direttivo e il personale del Circolo Canottieri Roma si sono ritrovati ieri, giovedì 14 aprile, nella sala carte della sede sociale di Lungotevere Flaminio 39 per una prima colazione pasquale. Un abbraccio, un saluto e un augurio per trascorrere la Pasqua con la serenità che merita e nonostante le brutte notizie che arrivano da giornali e tg.
"Buona Pasqua a voi e ai vostri cari", l'augurio del presidente del club Paolo Vitale a coloro i quali sono il "dietro le quinte" del Canottieri Roma. Assieme al massimo dirigente giallorosso, erano presenti il vicepresidente Umberto Tersigni e i consiglieri Fabio Pizzolato (Personale), Mauro Bisogno (Bar e ristorazione), Mattia Bellardoni (Altri sport) e Roberto Rezzi (Tennis). Nonostante le vicissitudini legate al Covid, che con i suoi tentacoli cerca ancora di condizionare le nostre vite, nonostante la dura ripartenza venuta in seguito alla prima (e obbligata) chiusura nella centenaria storia del Circolo, il presidente ha parlato di "interessanti prospettive e numeri importanti a confermarle", incoraggiando dunque tutti ad accompagnare questi importanti segnali di ripresa.
E allora gli auguri e le tradizionali uova. La squadra del Circolo Canottieri Roma, quotidianamente coordinata dal direttore Andrea Bianco, si è ritrovata tra i sorrisi, sebbene l'onnipresente mascherina nasconda ancora quei sorrisi. Ieri si festeggiava anche il compleanno del Maestro Bruno Orecchio. Dunque tante le foto e i selfie col "Mister Tennis" del Circolo. Poi tutti a tornare alle consuete mansioni: la pandemia ci ha provato, purtroppo è anche riuscita nel suo intento imponendo stop e restrizioni, ma la macchina ora non vuole fermarsi più.
