Ottimi canottieri, quantomeno per la passione e lo spirito; non proprio eccellenti padelisti. Li perdoniamo comunque perché, grazie alle risate e a qualche sfottò per lo più dovuto a svarioni a rete, sopperiscono a qualsiasi carenza tecnica. Dunque poco importa se la finale del secondo torneo di padel tra canottieri (Fabio Zangheri organization) del C.C. Roma abbia avuto un epilogo inaspettato: la finale tra i detentori Fabio Zangheri/Mario Bonino contro la coppia che non ti aspetti composta dal presidente del Circolo Massimo Veneziano e Raoul Barsanti è stata infatti rinviata a data da destinarsi. Motivi di forza maggiore: "Non faremo tardi per la cena? Meglio aggiornarci in settimana...".
E allora tutti a cena a bordo piscina, stanchi per un torneo "full immersion" tenuto (finale a parte) in un solo pomeriggio, ma tutti allegri e pimpanti. Più o meno pimpanti, visto che a un certo punto anche il caldo e il primo sole estivo hanno voluto la loro parte. Presente tra gli altri il gotha del canottaggio giallorosso al completo: il consigliere Giorgio Calò, il commissario Lorenzo Guido e il direttore tecnico Bruno Mascarenhas. Al primo, in coppia con Franceschini, non è andata troppo bene, vista l'eliminazione nella fase a gironi; gli altri due hanno conosciuto la "mano de piedra" del presidente. Il buon Bruno, in duo con De Simone, è stato regolato ai quarti; Guido e Iaccarini hanno invece salutato in semifinale. Sempre in semifinale è uscito il generoso tandem Bisogno/Fornari, contro Zangheri e Bonino evidentemente avanti con la preparazione nonostante il lockdown.
Ultimi scambi sotto la luce dei riflettori, nonostante la formula (partite al meglio dei 3 giochi e tie-break sul 2-2) e le partite programmate al millisecondo (con tanto di sorteggio in diretta Facebook!) fossero pensate proprio per evitare fantozziane conclusioni in nottata. Segno del grande equilibrio, perché la racchetta da padel non sarà come il più familiare remo, ma perdere non piace (giustamente) a nessuno. Divertita spettatrice "la prof dell'indoor rowing" Paola Mancini. Premio simpatia stravinto da Mauro Mancini e Claudio "Tatone" Gualco, combattivi giocatori di peso.
A immortalare il pomeriggio, le foto che seguono e, per la serie "Non ci facciamo mancare proprio nulla", persino un piccolo drone magistralmente guidato da Gianluca e Matteo della Micro Center Spa. Pertanto, se siete tra i pochi, inconsolabili, ad aver perso il torneo del ritorno, che gli organizzatori hanno malinconicamente ribattezzato "Memorial Vogalonga", non abbiate paura: è tutto qui. Avete invece intenzione di mancare anche il prossimo appuntamento? Bene, premunitevi di giustificazione, perché guai a discutere con i canottieri!