Il messaggio si trova in bacheca, all'ingresso della sede di Lungotevere Flaminio 39. Scritto e firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Molti soci sono rimasti colpiti da quel foglio dalla prestigiosa intestazione. Pochi però ne conoscono la storia. Nelle prossime righe vi sveleremo "l'arcano".
La lettera è un saluto e un ringraziamento al Presidente del Circolo Canottieri Roma, Paolo Vitale, per un dono ricevuto: "Una passione lunga un secolo", il libro sulla storia del club a cura di Stefano Brusadelli, Bruno Manfellotto e Roberto Vianello uscito in occasione del centenario. Il regalo è stato consegnato dal Presidente Onorario del Circolo Canottieri Roma, Nicola Pietrangeli, il quale ha sua volta riferito di quel recente incontro al Quirinale. Un incontro, organizzato dal segretario generale del Circolo Marcello Scotto, in cui il più grande tennista italiano di tutti i tempi è rimasto piacevolmente colpito.
"Venerdì 10 settembre scorso, ho avuto un colloquio privato con il Presidente - racconta Pietrangeli - Una chiacchierata di 35 minuti, lui e io da soli. Qualcosa che concede davvero di rado. E questo mi ha davvero stupito, come già la circostanza per la quale mi è stata offerta l'opzione di recarmi al Quirinale quel venerdì o il martedì successivo". Questo il primo colpo di scena. Per quanto riguarda il secondo: "Ho scoperto che il Presidente è un grande appassionato di tennis. Il suo giocatore preferito? Naturalmente Federer, ma mi ha chiesto molto sulla squadra italiana di Coppa Davis".
Niente politica nel corso dell'incontro e l'auspicio espresso da Mattarella che sempre più italiani si sottopongano a vaccino. Ma anche, a quanto pare, una simpatica amicizia tra Mattarella e Pietrangeli, nata nell'intervallo di una finale di Coppa Italia ("Si sta divertendo?", chiese il Capo dello Stato) e proseguita in era ante-Covid al Foro Italico, in occasione degli Internazionali di tennis.
