Una volta l'anno, l'oramai leggendaria partita di calcetto settimanale della Banda Manfredi cambia forma, si allarga. Lo fa per un altro appuntamento che è tradizione pura: la sfida a suon di gol appunto tra la Banda Manfredi, colorata e chiassosa enclave del Circolo Canottieri Roma creata dallo storico socio Dinetto Manfredi, e i dipendenti del club. Questi ultimi con la possibilità di effettuare una campagna acquisti il più delle volte scabrosa.
Ieri sera, per esempio, hanno avuto dalla loro un Matteo Parrotto scatenato, che ha infierito non poco sulla porta della Banda e che, per questa ragione, probabilmente, non parteciperà più alla sfida. Cose che capitano... Prima, però, le consuete foto di rito con il presidente del Circolo nonché centrocampista della Banda Massimo Veneziano, con Dinetto Manfredi e la solita maglia numero 36 (che invita, ma solo per curiosità, alla sottrazione 2019-1936) e il consigliere al Personale Mario Martelli, infortunato causa tennis. A proposito di tennis, c'era anche il maestro Bruno Orecchio ma nell'insolito incarico di arbitro. E tifoso...
Ben due le squadre schierate dalla Banda: quella con la maglia blu e un'altra con la maglia oro. La prima è stata colpita da 4 gol del già citato Parrotto, più una zampata di Simone Barrano, contro una doppietta di Enrico Pieri e il colpo di testa di Dinetto. La matematica non è un'opinione e fa 5-3 per i dipendenti, guidati in regia da Fausto Testa. Sul finale c'è stata però anche la rete di Rossano Garau: per alcuni regolarissima, per altri no. Qualcuno ha addirittura urlato al fuorigioco, che sarebbe una bella (quanto curiosa) novità nel calcetto. Insomma, 6-3 virtuale.
Rivincita della Banda con la squadra oro. Cinici e implacabili Massimo Iaccarini e Mario Bonino. Iaccarini ha buttato lì una doppietta con nonchalance, Bonino un missile sotto al "sette". Gol della bandiera per il bravo Barrano. Dunque 3-1 che, sommato al 3-5 (o 3-6 virtuale), dà un 6-6 complessivo. Solomonico, dai.
Conclusione dell'evento, come sempre, con una bella tavolata. Qui, vincitrice a mani basse è stata la polenta dello "chef" per un giorno Fausto Testa in collaborazione con l'operoso omonimo Fausto Salustri. Altro che coppe e medaglie! Prossimo appuntamento della Banda Manfredi il 30 novembre, per la camminata al Santuario del Divino Amore.