Compiere la storia una domenica mattina sul lago di Varese, località Gavirate. Ottenere una medaglia d'oro che mancava da ben cinquantadue anni. Vincere come fecero nel 1969 Giuliano Spingardi e Maurizio Micozzi e, l'anno prima, lo stesso Spingardi con il non ancora "Bisteccone" Giampiero Galeazzi. Giulio Acernese, "l'uomo di Seattle" tornato da una memorabile esperienza di studio e sport negli States, ed Emanuele Giarri, il combattivo toscano che ha dovuto vedersela anche contro un periodo non proprio tranquillissimo causa infortuni: è il doppio del Circolo Canottieri Roma che ieri, domenica 13 giugno, si è laureato campione d'Italia nell'edizione 2021 del "supercampionato" Coop. Un anno dopo il titolo ottenuto tra gli Under 23, categoria in cui hanno vinto tanto anche a livello internazionale, sollevando al cielo la coppa "Rino Galeazzi". Ossia proprio quel trofeo dedicato ai vincitori del doppio e intitolato al papà di Giampiero e leggendario tecnico del Canottieri Roma. La coppa torna dunque a casa. In una parola: storia.
Giulio, ventun anni compiuti lo scorso aprile, ed Emanuele, più "vecchio" di un anno e mezzo, sono giunti sul traguardo con 3"59 di vantaggio su Rowing Genova e 10"89 su Retica nella quarta finale domenicale. Una gara riacciuffata nel recupero del pomeriggio precedente, sopravanzando gli equipaggi di Ravenna e Orbetello e soprattutto riscattando il terzo posto rimediato in qualificazione alle spalle di Saturnia e Milano. Un successo costruito dunque in crescendo. Nella giovane carriera di Giulio c'è anche il titolo mondiale Pesi Leggeri 2019 e l'argento europeo P.L. 2020 tra gli Under 23; per Emanuele, da quando indossa il giallorosso, il bronzo mondiale 2019 e l'argento europeo 2020 sempre Under 23. Ma questa medaglia, ultima in ordine di tempo, ha un sapore ancora più particolare.
"Sì, la coppa torna a casa - dichiara un emozionato Bruno Mascarenhas, direttore tecnico del canottaggio giallorosso e nel 2006 e 2007 campione italiano con Michele Petracci nel doppio P.L.. Ad assisterlo a Gavirate l'allenatore Mauro Acerra - È un titolo ottenuto lavorando più sulla testa che sul fisico. C'è infatti dietro tanto lavoro psicologico. I ragazzi volevano stravincere e l'hanno fatto. Un ringraziamento speciale va a Riccardo Acernese, papà di Giulio, che è presenza costante e sostegno continuo. Non soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche morale".
Giulio ha ottenuto poi il bronzo nel singolo Peso Leggeri Under 23 dietro il due volte campione europeo Niels Torre (Viareggio) e Giovanni Borgonovo (Cernobbio). Complessivamente, tra Senior, P.L. e categorie giovanili, il Circolo Canottieri Roma ha raggiunto otto finali. "A Gavirate - prosegue Mascarenhas - abbiamo portato la nostra rappresentanza più numerosa, con diciassette elementi. Da citare, tra gli altri, il due senza femminile e, per la prima volta nella nostra storia, l'otto femminile, entrambi categoria Ragazzi. Peccato soltanto per il doppio esordienti che ha accusato un problema tecnico ai cinquecento metri". A Gavirate, però, la storia è comunque compiuta.
Le foto in gara sono della Federazione Italiana Canottaggio