Una bella giornata di sport e solidarietà e con tante storie da raccontare. Non tradisce le attese la settima edizione della regata contro la violenza di genere "Via le Mani", la sesta ospitata dal Circolo Canottieri Roma, tenuta stamani nella sede del club giallorosso di Lungotevere Flaminio 39. Un'altra importante domenica per lanciare chiaro e netto il "No" alla violenza sulle donne e un successo accolto con soddisfazione dagli organizzatori: la Federazione Italiana Canottaggio, il Canottieri Roma e l'associazione Hands Off Women che quasi dieci anni fa ideava la manifestazione sulla spinta della presidente Isabella Rauti, appassionata di canottaggio. Il ricavato della manifestazione, tra cui i 3.000 euro donati dallo sponsor Coop, sono stati devoluti in favore del progetto delle Case Rifugio di Telefono Rosa. Un importante tassello in una lotta quotidiana.
Giornata al Canottieri Roma ben interpretata anche dagli equipaggi vip. A vincere questa particolare categoria è stata la barca delle atlete azzurre, composta da nomi di primo piano del Remo italiano di cui sentiremo parlare ai prossimi Giochi di Tokyo: Clara Guerra, Ludovica Serafini, Alessandra Montesano, Stefania Gobbi, Chiara Ondoli, Elisa Mondelli, Giovanna Schettino e Valentina Rodini.
Le ragazze hanno sconfitto l'equipaggio Azzurra timonato da Paola Mancini e composto dal direttore tecnico del canottaggio del Canottieri Roma Bruno Mascarenhas e da Leonardo Calabrese, Dario Dentale, Roberto Ciufoli, Claudia Rebuttini, Iris de Sanctis, Sebastiano Somma e Cesare Bocci. In veste di tifoso il simpaticissimo Gaetano Amato.
Le azzurre hanno anche aiutato gli organizzatori nelle premiazioni, sfoggiando l'oramai tradizionale body rosa da gara con la simpatia e la goliardia tipica dei canottieri.
Quanto alle gare tra i club, nella competizione maschile si è imposto il C.C. Roma "Leoni". Al secondo posto il Ponte Milvio. Terzo, come un anno fa, l'otto misto 3 Ponti/C.C. Aniene "Luca". Nella competizione femminile ha vinto l'equipaggio 3 Ponti "Flavia", seguito da "Cate" del C.C. Aniene e da "Giusy" sempre del 3 Ponti. Infine, nella gara mista (barche con quattro uomini e altrettante donne), successo del Tiber, secondo il C.C. Tirrenia Todaro, terzo il C.C. Roma "Serpi".
Alle premiazioni, dirette dalla "voce del canottaggio italiano" Luca Broggini, erano presenti il presidente del club ospitante Massimo Veneziano e il consigliere al Canottaggio Giorgio Calò. In rappresentanza della Federazione Italiana Canottaggio, il presidente Giuseppe Abbagnale, il vicepresidente Luciano Magistri e il presidente del Comitato regionale Giuseppe Antonucci. Entusiasta per la massiccia partecipazione la fondatrice di Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli. A consegnare l'"assegnone" dello sponsor Coop, il consigliere federale Fic Dario Crozzoli.
Questo per quanto concerne l'ordinario resoconto, ma "Via le Mani 2019" è stato anche di più. "Via le Mani" è per le donne e la combattività delle donne è stata incarnata da Daniela De Blasis. Solo un anno fa, la componente del team del Canottieri 3 Ponti lottava per la vita dopo un terribile incidente in moto, per poi ritrovarsi su una sedia a rotelle. Da pochi giorni, Daniela è salita nuovamente su una barca, per timonarla, sistemandosi sulla jole grazie a una speciale imbracatura. Alla prima uscita in gara, la prima medaglia. Di bronzo, nella gara femminile. Per lei gli applausi più sentiti, da lei un'importante ed emozionante segnale per tutte le partecipanti. Forti, inarrestabili, incrollabili donne.