"Due belle ore di divertimento intelligente". Le ha definite così il vicepresidente Stefano Brusadelli, anche lui come il presidente Massimo Veneziano e il segretario generale Marcello Scotto a tributare una standing ovation al termine dell'evento. Ad Antonio Romano e Michele Placido, nuovi soci onorari del Circolo Canottieri Roma, era stata avanzata una semplice richiesta: presentarsi, nel loro stile, ai propri consoci. Ebbene, Michele Placido e Antonio Romano sono andati decisamente oltre, regalando, sì, due belle ore di divertimento intelligente, ma anche offrendosi a 360°. Raccontando punti di forza e fragilità, infine proponendo la propria arte in modalità non certo convenzionali e consuete.
Prendete Antonio Romano, maestro del brand design italiano e autore del logo del Centenario del Circolo. Prima di mostrare il proprio portfolio - una vetrina in cui spiccano, tra "appena" centinaia, clienti come Roma Capitale, Snam, Anas, Tim, Trenitalia, Italo, Rai (sua la celeberrima "farfalla") - e dissimulando un pizzico di comprensibile emozione, ha tenuto una lezione difficile da dimenticare. Soprattutto, ne siamo certi, per le studentesse del corso di Event Management dello Ied, invitate alla serata dal loro insegnante nonché consigliere alle Manifestazioni del club Edmondo Mingione. Un inconsueto, per non dire strano ma per nulla tortuoso, percorso nel mondo del brand design prendendo come punto di riferimento, "paradigma" bimillenario, nientemeno che la Chiesa. Risultato? Un doppio binario parallelo affatto irriverente né irriguardoso, guarda caso alla vigilia del giorno di... Sant'Antonio.
Successivamente è stata la volta di un Michele Placido inedito. Accompagnato da due musicisti straordinari e coinvolgenti - Antonio Saturno alla chitarra e Gianluigi Esposito alla voce - il celebre attore e regista, già socio ordinario del Canottieri Roma, ha confezionato uno spettacolo ricco di musica napoletana, poesia e ricordi. Tanto che la platea nel salone, già conquistata in precedenza da Romano, si è definitivamente sciolta sulle note di "Tammurriata Nera", salutando infine in pieno stile "palasport" l'esibizione con le torce degli smartphone. Dicevamo della poesia: tanta e bellissima. Da Neruda a Trilussa, passando per la struggente "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale" di Montale e concludendo con una bellissima versione, sul finale quasi rap, de "La pioggia nel pineto" di D'Annunzio. Il tutto con quella voce inconfondibile e un ritmo talvolta incalzante, talvolta dilatato. Crudo e dolce, come la terra di Puglia da cui entrambi i soci onorari provengono.
Per concludere, cena a bordo piscina. Iniziata un po' più tardi del previsto, certo, ma davanti alla bellezza gli orologi fanno cilecca, si arrendono. Grazie, Antonio e Michele.
Michele Placido e Antonio Romano si aggiungono alla lista dei soci onorari del Circolo Canottieri Roma composta attualmente da Nicola Pietrangeli (presidente onorario), Uto Ughi, il Principe Alberto II di Monaco, Sean Connery, Gianni Rivera, Walter Veltroni, Lea Pericoli, Rosario Fiorello, Gian Piero Galeazzi e Bruno Orecchio.