Račice, Repubblica Ceca: appena 344 anime secondo il censimento dell'Istituto Statistico Ceco del 2020, ma anche una passione fortissima per il canottaggio. Da domani (7 luglio), i migliori canottieri Under 23 del mondo si daranno appuntamento lì, sul bacino della Labe Arena, per stabilire le nuove gerarchie planetarie "alla faccia" della pandemia che lo scorso anno impose lo stop al Mondiale di categoria. Ora però si riparte e, tra i diciannove equipaggi azzurri in gara, gli occhi del Circolo Canottieri Roma saranno soprattutto per il quattro di coppia Pesi Leggeri, l'armo del giallorosso Giulio Acernese. Assieme a Matteo Tonelli (CUS Torino), Alessandro Benzoni (S.C. Gavirate) e Giovanni Borgonovo (S.C. Cernobbio), il ventunenne romano andrà a caccia di un altro traguardo importante dopo il titolo iridato 2019 e l'argento continentale dell'anno scorso, oltre al recente titolo italiano senior vinto in doppio con Emanuele Giarri.
Giulio e i suoi compagni di squadra debutteranno proprio domani, alle 15.50, in acqua 5 nella seconda batteria contro Germania, Stati Uniti, Spagna e Repubblica Ceca. I primi due equipaggi andranno direttamente in finale senza passare dai ripescaggi e l'obiettivo resta quello di colpire subito. Finale B in programma alle 14.45 di sabato, quella per le medaglie due ore più tardi.
Come riportato nei giorni scorsi, il capo allenatore della Nazionale maschile Spartaco Barbo crede molto nel quattro di coppia P.L.. Nel ruolo di assistente figura invece il direttore tecnico del Canottaggio al Canottieri Roma Bruno Mascarenhas, chiamato anche lui a plasmare il futuro del Remo azzurro.
Per il neoeletto Consiglio direttivo del Circolo Canottieri Roma guidato da Paolo Vitale la prima manifestazione internazionale da seguire col fiato sospeso. Nei giorni scorsi, durante il raduno di Piediluco, dal giovane consigliere al Canottaggio Lorenzo Guido è anche arrivato l'immancabile "in bocca al lupo", che ora rinnoviamo qui. Forza Giulio! Forza Bruno!
