Veltroni presenta il suo libro "Alla scoperta dell'alba"

Un doloroso mistero e le ferite degli anni di piombo in un romanzo forte e toccante che parla a ciascuno di noi. Nel passato di Giovanni Astengo - poco più di quarant'anni, una moglie in carriera e due figli amatissimi - c'è una ferita mai rimarginata: una domenica mattina, quando lui aveva tredici anni, suo padre è scomparso per sempre, senza un perché. In un'alba d'agosto, Giovanni prova l'impulso di tornare nel casale di campagna della sua famiglia, abbandonato da decenni. Dentro c'è un telefono di bachelite. Quel vecchio oggetto dimenticato diventa lo strumento per aprire un varco nella barriera del tempo, per fare luce su quel doloroso mistero.

Il primo romanzo di Walter Veltroni, che lui stesso ha presentato ieri sera al Circolo Canottieri Roma coadiuvato da Barbara Palombelli, Michele Placido e Gianni Letta, racconta la forza e lo strazio dei sentimenti. E’ un'imprevedibile indagine, un viaggio nella trama dei nostri giorni e una dolorosa immersione nella storia insanguinata degli anni di piombo, rivisitata dallo sguardo della generazione successiva, quella dei figli. I figli di chi ha e di chi è stato ucciso. La scoperta dell'alba è un'appassionata dichiarazione d'amore e di fede nel potere unico della letteratura e dell'invenzione fantastica: il potere di svelare il senso nascosto delle cose, e di regalarci un'impossibile consolazione.

Nel corso della serata il sindaco di Roma ha ricevuto la tessera d’argento di socio onorario del Circolo Canottieri Roma

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