Il 27 gennaio del 1945, il campo di concentramento di Aushwitz spalancava finalmente i cancelli mostrando al contempo al mondo i suoi orrori, ferita perenne per tutta l'umanità. Il 27 gennaio è da tempo diventato "Giorno della Memoria", momento per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico per mano nazista. Commemorare le vittime, ringraziare idealmente i "Giusti fra le Nazioni" - ossia i non ebrei che hanno rischiato la propria stessa vita per sostenere i perseguitati - ma anche ricordare le leggi razziali e le persecuzioni affinché l'Uomo non ripeta più tali atrocità. Stamani, anche il Canottieri Roma ha celebrato il Giorno della Memoria ospitando nei propri locali l'oramai consueta commemorazione.
Il 27 gennaio è data sentitissima per il C.C. Roma, in cui vengono pianti i due soci Saverio Coen e Boris Landesman, tra i 335 trucidati nell'Eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944.
Tanta l'emozione respirata oggi nel salone del circolo. I volti tesi nel corso della toccante cerimonia, in cui il violinista M° Marco Valabrega ha eseguito le note dell'"Ani Ma'amin". Musicato dal rabbino cantore Azriel David Fastag, l'"Ani Ma'amin è il credo ebraico nella venuta del Messia, stabilito da Mosè Maimonide nel XII secolo; in particolare si tratta del XII e dei "Tredici Princìpi di Fede". Sono le parole che, sul treno nazista che lo trasportava al lager di Treblinka, vennero in mente allo stesso Rabbi Azriel David Fastag, che compose poi la musica. Gli ebrei deportati si misero a cantarlo sul loro treno di morte, facendo sbalordire e tremare chi li udiva al passaggio.
In questo modo anche il Canottieri Roma si è unito al coro: "Mai più".