I danni causati dalle forti piogge che dalla scorsa settimana colpiscono la Capitale non hanno purtroppo risparmiato nemmeno il Circolo Canottieri Roma, costretto a fronteggiare l'emergenza per via del Tevere in piena. Ebbene, se la storica sede sociale del circolo sita in Lungotevere Flaminio 39 può iniziare a tornare alla normalità lo deve soprattutto allo straordinario impegno profuso dal nostro personale.
Un enorme ringraziamento è dunque quello che rivolge il Presidente Andrea Tinarelli a "coloro i quali hanno lavorato in maniera eccezionale tra ieri pomeriggio, la scorsa notte e ancora stamani". Un lavoro certosino che ha preso avvio dopo la riunione tenuta ieri tra lo stesso Presidente, il Direttore Arrigo Laghi e il Consigliere responsabile del settore Tennis Fernando Giustini per stabilire, anche in base all'esperienza maturata lo scorso anno, tutte le azioni necessarie al recupero dei campi da tennis e di tutte le altre zone invase dall'acqua.
Nel pomeriggio di ieri e nel corso della nottata, il Canottieri Roma si è tenuto in contatto con le autorità competenti e, appena registrato un deflusso dell'acqua, il personale è entrato in azione. "Grazie dunque a Fausto Salustri, Rosario Buonanno, Giovanni Iucecchini, Fausto Testa, Domenico Paolemili e Luca Caterina".
Man mano, si sono poi aggiunte le altre persone presenti al circolo permettendo di liberare la struttura dall'acqua.
"Tutti noi soci - riprende Tinarelli - dobbiamo essere grati al personale per il grande attaccamento al circolo e prendere esempio da costoro che parlano poco, non polemizzano mai e lavorano molto".
Un grande lavoro, una grande coesione del gruppo, la risposta migliore a una situazione critica. Oggi è doveroso e sentito il ringraziamento.
Foto: fonte "La Repubblica", cronaca di Roma