Neppure il tempo di godersi appieno la vittoria, di posare sorridente per le foto di rito e già avvisti la coppia di padel tennis Juan Diego Martinez e Marco Tagliati su un treno. Destinazione Milano, dove nel prestigioso Tennis Club Ambrosiano prenderanno parte fino al giorno di Pasqua al torneo Paddle Milano. Si tratta di una competizione di categoria B, dunque preclusa ai primi venti classificati nazionali, ma che consente di guadagnare punti preziosi per scalare la graduatoria d'Italia.
"Il nostro obiettivo è quello di arrivare il più lontano possibile - spiega lo spagnolo Martinez, per tutti i suoi 'discepoli' del Canottieri Roma semplicemente Juan - ma nel frattempo vogliamo acquistare di livello e, entro il prossimo anno, consolidarci tra le prime trenta coppie del Paese. Se continueremo su questa linea di lavoro l'obiettivo è sicuramente alla nostra portata". Alla portata cioè di un doppio composto appena sei mesi fa, che ha affrontato una mezza dozzina di tornei e che, mercoledì scorso, ha vinto la manifestazione organizzata dall'A.S.D. Flaminia. Di sicuro un ottimo segnale.
La vittoria di Martinez e Tagliati è arrivata dopo un bel percorso concluso con il 6/4 6/3 rifilato in finale al duo composto da Rinaldo Rossi (Canottieri Aniene) e Fabrizio De Romanis (del circolo di casa). Portato a casa il punto decisivo, Juan e Marco hanno festeggiato la loro prima vittoria.
I due padel-tennisti, assieme a Federica Ventura intervistata la settimana scorsa su questo sito, sono tra le punte di diamante del Canottieri Roma. Gli alfieri di un movimento in crescita che sta maturando sul campo sempre assai frequentato della sede giallorossa. "Sono davvero contento - ammette Juan, smettendo i panni del giocatore per tornare in quelli del maestro - perché vedo che il numero dei praticanti nel nostro circolo cresce sempre di più. Così come è sempre più nutrito il gruppo di chi si allena con maggior intensità, che allora prova a cimentarsi in competizioni importanti e che comunque non vede più questa disciplina come semplice passatempo dopo il tennis".
Qualcuno l'ha chiamata "Paddle-mania"? Beh, tra i "malati" ci sono anche tanti giallorossi. Che apprezzano, giocano e, spesso e volentieri, vincono.