LETTERATURA E GIUSTIZIA, SERATA DA RICORDARE AL C.C. ROMA

Il Canottieri Roma ha ospitato l'edizione 2014 del premio letterario "Scrittori della Giustizia", indetto da RI.P.DI.CO ("Rivista Parlata di Diritto Concorsuale") e Centro Studi di Diritto Fallimentare e Societario. Un premio che desta anno dopo anno maggiore interesse anche perché "al passo con i tempi", considerando le sempre più numerose connessioni tra il mondo giuridico e la narrativa contemporanea. Difatti, tra gli autori finalisti presenti (e trepidanti...) nel salone del circolo, la parte del leone la recitavano proprio i magistrati, espressione di una categoria che sovente si presta alla scrittura.

Magistrati e giuristi tra i più noti del Paese, tra i quali Vincenzo Proto, Carlo Piccininni e Riccardo Redivo, nel folto pubblico che gremiva il salone. Al timone della serata, l'attento e brillante Umberto Apice, avvocato generale della Suprema Corte di Cassazione e presidente della giuria. Giuria che a sua volta ha sottoposto all'attenzione del pubblico votante le sei opere finaliste; tre per la sezione narrativa, tre per l'area saggistica.

Per la narrativa, il premio è andato a Guido Marcelli per il suo "Cercando Kafka" (Novecento Editore). In gara anche "Doppia Ombra" di Roberta Gallego (TEA Editore) e "I colori esclusi dall'arcobaleno" di Giorgio Orano (Aracne Editore). Per la saggistica si è imposto Lionello Mancini con "L'onere della toga" (BUR Rizzoli Editore). Dietro il vincitore, con uno scarto esiguo di voti, "L'omicidio di Nicola Calipari" di Erminio Amelio (Rubettino Editore). Escluso, come da regolamento per via dell'assenza degli autori, "La mafia non ha vinto" di Giovanni Fiandaca e Salvatore Lupo (Laterza Editore).

Al termine della bellissima serata, l'auspicio dell'entusiasta Umberto Apice, espresso al Segretario Generale, Massimo Mannocchi,  di tornare al Circolo Canottieri Roma per l'edizione 2015 del premio.

La giuria del Premio "Scrittori della Giustizia" è così composta:
Umberto Apice  - magistrato (presidente Premio)
Adolfo Di Majo - avvocato, professore universitario
Marcello Foschini - avvocato, professore universitario
Tommaso Frosini - costituzionalista, professore universitario
Cesare Milanese -scrittore
Claudia Valerio Pagan - saggista
Pierfrancesco Paolini - scrittore, traduttore
Mimmo Liguoro - giornalista televisivo, scrittore
Eligio Resta - ordinario di Filosofia del Diritto
Bruno Capponi - avvocato, professore universitario, scrittore
Alessandro Ferretti - avvocato (segreteria)
Stefano Nicita - avvocato (organizzazione).
Guido Marcelli, magistrato presso il tribunale di Latina e autore di "Cercando Kafka", ritira il premio per la sezione "Narrativa" con le congratulazioni di Umberto Apice e del vincitore del 2013 Massimo Ferro, suo collega.

Lionello Mancini, giornalista de "Il Sole 24 Ore", vincitore nella sezione "Saggistica" per "L'Onere della Toga".

Foto ricordo: il Segretario Generale del Circolo Canottieri Roma, avv. Massimo Mannocchi, con il dott. Umberto Apice, presidente della giuria.

La sala del Circolo Canottieri Roma gremita.

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