Serata di grande jazz quella in programma sabato 20 settembre prossimo al Circolo Canottieri Roma. Tanti ospiti e artisti, gli stessi che hanno caratterizzato la scena italiana e internazionale di questo fondamentale genere musicale, animeranno infatti un evento da non perdere.
Il programma sarà aperto alle 18.30, con la presentazione del libro di Armando Brignolo dal titolo “Dino Piana – Oltre quel campanile – Il Jazz nella mia vita” (Daniela Piazza Editore, pagg. 120, 18 Euro), racconto-biografia del trombonista piemontese, oggi 83enne, realizzata da un fine conoscitore di quel jazz che proprio Piana ha contribuito a rendere grande nel nostro Paese. Oltre all'autore, saranno presenti Piero Angela, Alba Ferrio, Gianni Coscia, Adriano Mazzoletti e Daniela Piazza.
Dalla musica raccontata e ricordata sulle pagine di un libro, a quella creata e interpretata dai musicisti: a seguire la presentazione dell'opera di Brignolo, la Dino & Franco Piana Jazz Orchestra, in collaborazione con il Conservatorio “Santa Cecilia”, terrà un concerto dal titolo “Omaggio ad Armando Trovajoli”. Dunque un'occasione per ricordare il compositore e direttore d'orchestra scomparso il 1° marzo 2013, patrimonio della musica italiana che fu Socio Onorario del Circolo Canottieri Roma a partire dal 2005.
Guest star della serata sarà il batterista Roberto Gatto. A guidare l'orchestra Dino Piana (trombone), Franco Piana (arrangiamento e direzione, flicorno).
“Ripercorrere la storia umana e professionale di un grande musicista come Dino Piana – si legge nella nota dell'autore del libro Armando Brignolo - è stata un’impresa entusiasmante. Soprattutto per chi, come il sottoscritto, nei confronti di questo splendido personaggio nutre un notevole affetto. A legarci sono le stesse origini monferrine, il richiamo atavico della natura e l’amore per le sette note: lui come suonatore di jazz a livello mondiale, io come 'consumatore', che ha fatto di questa musica il motivo ispiratore della propria esistenza. Standogli vicino e sentendolo raccontare ho imparato molte cose, che vanno al di là del gusto di capire cosa è il blues e cosa è lo swing. Ho avuto – e questa è la cosa più importante – la conferma che la modestia e la disponibilità umana sono i segni distintivi dei grandi uomini”.
Nel corso della serata, degustazione vini dell'Associazione Nazionale Le Donne del Vino del Piemonte.