Con un evento speciale che ha gremito il Salone del Circolo Canottieri Roma, è stata celebrata questa sera l’uscita del romanzo “The Dancer – Storia d’amore e di pugni in 12 Round”, scritto da Liliana Eritrei e Adriana Sabbatini e pubblicato dalla Minerva Edizioni.
L’evento, organizzato dalla US Management di Ugo Scalise, ha visto la partecipazione di numerose personalità di rilievo del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica: insieme alla co-autrice Adriana Sabbatini, figlia dell’indimenticato promoter di pugilato Rodolfo, sono intervenuti l’editore Roberto Mugavero, il giornalista Gianni Minà, l'ex campione del mondo di pugilato Patrizio Oliva e l’attore “boxeur” Simone Montedoro, della fortunata serie tv “Don Matteo”, che ha letto stralci del libro.
La serata ha visto il coinvolgimento di numerosi volti noti che hanno preso parte all’evento. Tra i registi presenti, Stefano Reali, Carlo Carlei, Alessandro Capone, Marco Pontecorvo e Leone Pompucci. Tra le attrici Anna Foglietta, Elisabetta Pellini e Imma Piro. Tra gli attori presenti Nino Frassica, Paco Reconti, Enzo Decaro, Sebastiano Somma, Jonis Bascir, Edoardo Pesce,Guglielmo Scilla e Gabriele Marcello. Presente infine il cast del film “Tre Tocchi” di Marco Risi.
Il romanzo narra le vicende di Ben Mbasa, detto “The Dancer”. Talento naturale, pugile per caso, partito dal Senegal e giunto nel Salento, terra magica e ricca d’energia, dove i destini di uomini provenienti da luoghi diversi s’intrecciano per dare vita a una storia “d’amore e di pugni”. La tormentata passione di Ben per Lara, la sua donna italiana. L’affetto e la stima per Rocco Di Santo, manager e scopritore di talenti. L’amicizia e il tradimento. Infine la chance inaspettata del match per il titolo mondiale accanto al suo allenatore, da sempre convinto che proprio Ben fosse il “miracolo” atteso da anni, colui che possedeva “il graffio di Dio”. Due autrici che scrivono di boxe - sport maschile per antonomasia - con un linguaggio accattivante e un taglio cinematografico, per raccontare l’incontro-scontro di due culture apparentemente distanti ma in realtà sorprendentemente simili, come spesso accade per tutti i Sud del mondo.