Domani, mercoledì 4 febbraio, alle 20.30, festa grande al Canottieri Roma per la vittoria di Egidio Longo alle Olimpiadi Gastronomiche, la competizione culinaria che porta a tavola l'eterna rivalità tra i Circoli storici della Capitale. A Longo, da anni apprezzato "artista dei fornelli" giallorosso, è andata la vittoria e dunque il titolo di "Chef dell'anno 2014" grazie ai voti della giuria di esperti dell'Accademia Italiana della Cucina.
Creazione del fondatore della rivista “Tennis Oggi”, nonché socio giallorosso di lungo corso, Sergio Rossi, le Olimpiadi Gastronomiche coinvolgono le cucine dei circoli in una competizione innovativa. Una gara a tappe in cui ogni chef, a turno, propone le proprie delizie che vengono sottoposte all'insindacabile parere dei giurati. Il più votato viene insignito del titolo, premi per secondi e terzi classificati, attestati di partecipazione per gli altri.
Come da regolamento della gustosa competizione, il circolo dello chef vincitore tiene la serata di premiazione, ospitando gli altri sodalizi partecipanti. Così farà il Canottieri Roma, con Egidio Longo che proporrà le sue creazioni. Dunque i piatti che hanno vinto la gara e qualche interessante novità per stuzzicare nuovamente i palati dei soci giallorossi e delle delegazioni degli altri circoli.
L'edizione 2014 è partita lo scorso 13 giugno, con la tappa tenuta all'Antico Tiro a Volo (chef Jhair Islam). A seguire, Circolo Magistrati Corte dei Conti (creazioni di Daniele Perfetto), Roma Polo Club (Andrea Mancini), Fiuggi Golf Club (Paola Fratocchi), Circolo Canottieri Lazio (Federico Berardi, classificatosi terzo), appunto Circolo Canottieri Roma (Egidio Longo, vincitore), Tennis Club Parioli(Roberto Vizzino, secondo classificato), Reale Circolo Canottieri Tevere Remo(Fabio Balsamo e Settimio Scacco, vincitori lo scorso anno).
“Spinto dalla voglia di novità - racconta Rossi - l'anno scorso ho deciso di organizzare questa competizione. Per la prima volta, i circoli si affrontano fuori dai campi sportivi. L'obiettivo è duplice: valorizzare la professionalità degli chef e realizzare una sorta di guida gastronomica dei ristoranti dei sodalizi sportivi romani. All'inizio ho incontrato molte difficoltà, ho dovuto convincere i membri dell'Accademia, i presidenti e gli chef. Ma l'impresa può dirsi riuscita, tanto che il successo mediatico di questa edizione è stato addirittura superiore a quello dell'anno passato”.
