Uno splendido pomeriggio sul Tevere e due gruppi di amici che si incontrano. Un gruppo veste i colori giallorossi del Circolo Canottieri Roma, l'altro quelli biancocelesti del Circolo Canottieri Lazio. Amici, appunto, "separati" però da una storica rivalità e che, vista l'impossibilità degli ultimi anni di svolgere il derby remiero ufficiale, decidono di dare vita a una sfida lontana da trofei e medaglie. E' andata più o meno così, ieri, sulle acque del fiume dei romani. Un derby informale e dai toni goliardici, disputato per rinnovare proprio quella storica rivalità nel nome di una passione comune, quella per il canottaggio.
L'otto giallorosso e quello biancoceleste si sono sfidati in due batterie da 500 metri ad acque invertite. Sfida intensissima sotto il segno della lealtà e del rispetto delle regole, vinta di un soffio dagli "odiati" cugini del Canottieri Lazio.
Le gare sono state seguite da un'altra "tenzone" finita stavolta in parità e rivelatasi quasi più probante. Gli atleti non si sono infatti certo risparmiati a gustare la pasta e l'abbondante grigliata predisposte per l'occasione. Una sorta di terzo tempo rugbistico, tra risate e abbracci, in cui l'ascia di guerra è stata nuovamente messa da parte in vista di altri cimenti agonistici.
Dell'equipaggio giallorosso, timonato dall'inflessibile Roberto Vianello, facevano parte Luca Francone, Massimo Matteini, Gianluca Bozzo Magrini, Fabrizio Mannocchi, Stefano Brusadelli, Francesco Renzi, Luigi Rimassa e Fabio Micozzi. Nove agguerriti giallorossi che non vedono l'ora, a questo punto, di avere la meritata rivincita.