In teoria una gara amichevole di canottaggio, in pratica una rivincita attesa 55 anni. La vittoria nella sfida tra l'“otto” del Giappone e quello azzurro animato dagli atleti dei circoli laziali, tenuta sulle acque del Lago Albano a Castel Gandolfo, la stessa location del programma del canottaggio ai Giochi di Roma 1960, è andata ai canottieri nipponici. Una truppa agguerritissima guidata dal capovoga Kenro Chiba, lo stesso che, in quelle Olimpiadi, rimediò una bruciante sconfitta proprio dall'Italia. Per i padroni di casa, resta comunque la soddisfazione di essersi imposti nelle due gare riservate ai quattro “con” che hanno preceduto il momento clou di un pomeriggio indimenticabile.
Si chiude infatti così una bellissima settimana che ha visto il Circolo Canottieri Roma impegnato in prima linea sia per accogliere gli ospiti giunti dall'Estremo Oriente sia in acqua, fornendo una buona rappresentanza di atleti master alla “causa” azzurra. Una settimana conclusa appunto con la regata di questo pomeriggio per un evento che rientrava nell'ambito dei festeggiamenti per il quarto centenario dell'insediamento dell'Ambasciata del Giappone nella Capitale.
A Roma 1960, l'otto del Giappone fu sconfitto per appena 58/100 dall'equipaggio italiano nei recuperi. Furono dunque gli italiani allenati da Mario Bovo ad accedere in finale, giungendo poi sesti. Kenro Chiba era tra gli sconfitti. In barca con lui, oggi, c'erano Hiroshi Ozawa, Tomoya Mochimaru, Yuichi Imani, Takeshi Ito, Hisashi Kuribayashi, Takaki Sakamoto, Tadashi Abe (che ha preso parte alle Olimpiadi di Los Angeles 1984, Seoul 1988 e Barcellona 1992) e il timoniere Satoshi Sonehara. Per l'Italia sono scesi in acqua Dario Fogo, Enrico Tonali, Massimo Londei, Roberto Vianello (Commissario al canottaggio giallorosso), Roberto Mauro e Mario Sartini (classe 1921, Olimpico a Roma '60 nella canoa) del Circolo Canottieri Roma; Federico Severati del Circolo Canottieri Tirrenia Todaro; Francesco Somma del The Core Sabaudia. Timoniere l'allenatrice del C.C. Roma Elena Oroseanu. Allenatore il D.T. giallorosso e bronzo ad Atene 2004 nel quattro “senza” Pesi Leggeri Bruno Mascarenhas, con la supervisione del Consigliere del Circolo Massimo Iaccarini.
Facevano parte del primo quattro “con” vittorioso Andrea Pinci, Augusto Passacantilli, Luca Tufarelli e Dario Fogo (Tirrenia Todaro). Nell'altro Domenico Guidoni e Severati (Tirrenia Todaro), oltre ai già citati Somma e Sartini. Miglior tempo per il primo equipaggio con 1'51''03 e giapponesi sconfitti nettamente in entrambe le occasioni.
Nutrita e coloratissima la presenza nipponica sul campo gara. A guidare la delegazione, il Ministro dell'Ambasciata giapponese Hideo Fukushima e il Presidente della federazione del Sol Levante Naotake Okubo, anche lui tra i protagonisti alle Olimpiadi del 1960. Presente anche una rappresentanza della scuola di Miyagi, prefettura balzata agli onori delle cronache nel 2011 a causa del terribile terremoto e del relativo tsunami. Nella tradizionale tenuta scolastica, i ragazzi hanno composto un curioso equipaggio dragon boat (la canoa a 20 posti) con loro coetanei italiani, pagaiando nei pressi del campo di regata.
A fare gli onori di casa, il Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, affiancata dal Consigliere della federazione canottaggio Andrea Vitale e dal Presidente regionale della federazione canoa e kayak Gennaro Cirillo.
In basso, alcune immagini realizzate dall'Ufficio Stampa del Circolo Canottieri Roma. Per la galleria fotografica in calce all'articolo si ringrazia invece Maurizio D'Avack.