Presi giustamente dall'entusiasmo, sul sito ufficiale dell'evento gli organizzatori hanno scritto un bellissimo "Roma Caput Bici". Per carità, la "battaglia" non è ancora vinta e la Capitale non è ancora città particolarmente amica della bicicletta, eppure domenica scorsa è successo qualcosa di stupefacente. Sono stati infatti 5.200 i partecipanti alla Granfondo Campagnolo, manifestazione ciclistica che, martedì scorso, ha avuto il suo ideale battesimo proprio al Circolo Canottieri Roma, con una seguita conferenza stampa di presentazione.
Dunque soddisfatto il Presidente del Comitato organizzatore Gianluca Santilli, ma anche il socio Alberto Acciari, che ha portato una bella porzione di Granfondo al Circolo, per la gioia tra l'altro della sempre più nutrita sezione "Biker" giallorossa.
Ricapitolando: 5.200 persone partite la domenica all'alba (e già questo la dice lunga sulla grande passione dei partecipanti) da Via dei Fori Imperiali; 3.500 delle quali per affrontare la Granfondo vera e propria su un percorso di 120 km che ha attraversato la Roma Imperiale, il cuore della Città Eterna, toccando le impegnative salite dei Castelli Romani dove "è stata fatta la selezione", come si usa dire in gergo tecnico, fino all'arrivo al traguardo. Parallelamente, per quasi 2.000 cicloturisti, le manifestazioni "In bici ai Castelli" (pedalata ecologica fino ai Castelli) e "L'Imperiale, the Appian Way" (rivolta alle bici ante 1987 e a ciclisti vestiti con abbigliamento d'epoca). A guidare quest'ultimo percorso un giovane di belle speranze chiamato Francesco Moser.
A vincere la competizione agonistica è stato, tra gli uomini, Francesco Pizzo del Gruppo Sportivo Città di Misterbianco, con il tempo di 3h 17' 40''. Tra le donne, successo di Chiara Ciuffini della Infinity Cycling Team in 3h 43' 54''.
Bene la truppa del Circolo Canottieri Roma, distribuita nelle diverse categorie d'età. Il migliore del gruppo è stato Claudio Lautizi che, nella categoria M6 (55-59 anni) ha concluso il percorso in 3h 52' 43''. Di appena 36'' oltre la soglia delle 4 ore Vitaliano Moroni che gareggiava nella M5 (50-54 anni); 4h 5' netti invece per Mario Occhi nella stessa categoria; 4h 40' 44'' per Francesco Renzi nella M4 (45-49 anni).
Seguono Rosario Ranieri (M4, 5h 8' 11''), Saverio Signori (M5, 5h 9' 11''), Pierfrancesco Garimberti (M4, 5h 17' 48''), Luca Sabelli (M6, 5h 18' 10'') e Tommaso Giordani (M6, 5h 24' 34''). Per tutti, la soddisfazione di aver tagliato il traguardo di una gara unica al mondo.
Foto: Guido Rubino per