Vecchio amore quello tra i ciclisti (pardon, "bikers") del Circolo Canottieri Roma e la Sabina. Le impegnative ascese, gli scenari sospesi, l'amore per la bici, ma anche quello spirito guascone che pervade da sempre il gruppo. Insomma, era inevitabile che Stefano Boidi e soci si ritrovassero da quelle parti, domenica scorsa, per partecipare all'undicesima edizione della Granfondo Internazionale Città di Fara Sabina, manifestazione che assegnava i titoli di campione italiano di granfondo e mediofondo.
Ambitissime maglie tricolori, dunque, ma non esattamente al centro dei pensieri dei biker giallorossi, impegnati a godersi lo spettacolo della natura lungo i 145 km del percorso, oltre che a risparmiare le energie per festeggiare poi sul traguardo assieme agli altri 1300 partecipanti.
Piuttosto interessante il tracciato lungo della competizione, un circuito con partenza e arrivo a Passo Corese affrontando pendenze dal 5 al 15%. Rampe importanti anche per il percorso "corto" da 86 km.
E ora le dolenti note: i risultati. Per carità, si scherza, considerando soprattutto che il decimo posto nella categoria M6 di Claudio Lautizi non sia affatto male. Anzi. Lautizi il più veloce del Circolo Canottieri Roma sui 145 km in 4h 59m 03s; seguito da Vitaliano Moroni (5h 37m 03s) e Piergiuseppe Bagnera (5h 53m 07s), rispettivamente 45° nell'M5 e 30° nell'M6.
Sul tracciato da 86 km, 68° nella M4 Rosario Ranieri con il tempo di 3h 03m 08s, 105° nella M5 Stefano Boidi in 3h 43m 07s. Non classificato Reuben Nahum.
