E' una questione di cuore. E il cuore lo usi per andare in bici, affrontando magari una granfondo. Lo usi insomma per le tue passioni, magari per aiutare qualcuno. Aiutare, in questo caso, i giovanissimi ospiti del Dynamo Camp, la struttura voluta dall’associazione Dynamo Camp Onlus, e realizzata a Limestre (Pistoia). Un ambiente ricreativo e stimolante dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni affetti da patologie gravi e croniche. Ieri, al Circolo Canottieri Roma, si è parlato con il cuore della Dynamo Team Challenge, fino allo scorso anno conosciuta come Bike Challenge, iniziativa che ha lo scopo di raccogliere fondi proprio in favore dell'ambizioso progetto.
Ne hanno parlato gli ambasciatori dell'iniziativa presso il Circolo, Alberto Acciari e Iaia Ercolani, assieme al Presidente del gruppo biker, il team dei ciclisti giallorossi, Carlo Schiavone e a Flaminia Tamburi di Dynamo Camp.
La serata nella sede del Circolo ha salutato idealmente i ciclisti, che saranno impegnati nella granfondo del 28 e 29 maggio prossimi disegnata proprio nell'area dove si trova la struttura. Quattro i percorsi previsti. Il più lungo, da 90 km, si sviluppa nelle località emiliane di Granaglione e Porretta Terme, e prevede il passaggio a Castel di Casio, sul lago di Suviana, prima del rientro a Limestre. Altitudine minima 324 m, massima 848; dislivello 1613 m. Da segnalare anche i 75 km del percorso lungo delle Due Torri tra le località dell'Appennino Toscano come i borghi storici di Prunetta, Piteglio e Popiglio, transitando poi nella riserva naturale di Pian degli Ontani, Pian di Novello, Orto Botanico dell'Abetone, scendendo dalla Val di Lima, per risalire infine a San Marcello Pistoiese.
Assieme agli altri partecipanti, i rappresentanti del Circolo cercheranno di battere il record di raccolta fondi dello scorso anno, quando i 504 ciclisti provenienti da Italia, Inghilterra, Germania e Stati Uniti riuscirono a portare 172.000 euro alla causa. Una corsa contro il tempo che ha preso avvio proprio ieri sera al Circolo. I soci giallorossi hanno raccolto l'appello, hanno appreso le storie di Alessandro, di Martina e dei tanti giovanissimi che in Dynamo Camp trovano calore e sorrisi. Terapia ricreativa, si chiama. Ed è solo questione di cuore.