Come una musica dolce che si trasforma, a tratti si fa addirittura disturbante. Grida che spezzano il silenzio, per ricadere di nuovo come parole sussurrate, pronunciate con attenzione. Sensibilità. Questo e molto altro è riuscita a creare Honor Moore al Circolo Canottieri Roma nel corso del reading a lei dedicato tenuto stamani nella sede di Lungotevere Flaminio 39. La scrittrice americana ha intrattenuto gli ospiti "cullandoli" e "colpendoli" con le frasi elaborate e allo stesso tempo raffinate e mai scontate, tratti di matita e pennello, marchio di fabbrica dell'autrice newyorchese.
Fortemente voluto dalla socia del Circolo Frances Middendorf, cara amica della Moore, l'evento ha regalato al Canottieri Roma una mattinata di poesia e parole coraggiose sotto il cielo plumbeo minaccioso sul Tevere.
La scrittrice nata a New York il 28 ottobre 1945 ha letto passi da "The White Blackbird" del 1996, "Raven Red" (libro attualmente in lavorazione) e "The Bishop's Daughter", sua ultima creazione finalista al National Critics Circle Award, oltre che "Los Angeles Times Favorite Book of the Year" e "New York Times editor's choice".
I lavori di Honor Moore sono apparsi su riviste del calibro di "New Yorker", "The Paris Review", "The American Scholar", "Salmagundi", "The New Republic", "Freeman's" e molti altri giornali e antologie. Per la prestigiosa "Library of America", ha curato "Amy Lowell: Selected Poems" e "Poems from the Women's Movement", al centro di un documentario sul movimento femminista americano dal titolo "She's Beautiful When She's Angry".
Da segnalare anche l'opera giovanile "Mourning Pictures", dramma improntato sulla morte della madre, portato in scena a Broadway, che le ha spalancato le porte della New York State Council on the Arts.
Oltre al Circolo ospitante, per la riuscita dell'evento Honor Moore ha tenuto a ringraziare anche l'associazione In Rome Now e Spazio Artigiano Monti.