Ieri sera, mentre in altre latitudini ci si preoccupava per quisquilie come le qualificazioni ai prossimi Mondiali, sul campo di calcetto (calcio a 5 per i forestieri) del Canottieri Roma andava in scena l'epico scontro tra la rappresentativa della Banda Manfredi e quella dei dipendenti della struttura del Circolo.
Assai nutrita la squadra della Banda, il "Circolo nel Circolo" come spesso l'abbiamo chiamata su questo sito. In formazione mostruosamente rimaneggiata, invece, quella dei dipendenti, costretti peraltro in fratini arancioni visibili fino all'Aniene.
Lo spettacolo non è mancato. La sapiente regia dello stoico Dinetto Manfredi, il cinismo sotto porta di Mario Bonino e Fabrizio Messina (quest'ultimo autore di ben quattro gol!), la precisione balistica di Massimo Iaccarini (sua la strepitosa palombella nel secondo tempo), la grinta di Massimo e Federico Veneziano, la generosità di Nino Bazzi, Luciano Cittadini e Alessandro Spoleti; la gara da centravanti puro di Piero Pieri; la saracinesca abbassata da Luigi Rimassa. Dall'altra parte, al termine di serrate trattative a metà strada tra il calciomercato e il Palio di Siena, la squadra dei dipendenti è riuscita ad aggiudicarsi le prestazioni di Bobo Bazzi e Filippo Gesualdi detto Felipe (per illudere gli acquirenti di aver assoldato lo straniero). Nel team col fratino, poche idee e ben confuse, ma anche gli spunti di Gimmi Cafà (che sul campo ha sostituito la "à" con la "ù" di una vecchia gloria giallorossa) e il fresco sposo Simone Barrano, anche capitano. A centrocampo la cerniera Rossano Garau-Giovanni Biccai, in porta Stefano Stefanelli. Arbitro, l'integerrimo e imparziale Carlo Ciufoletti.
E ora le dolenti note: il risultato. Perché per la Banda Manfredi il confronto si è chiuso sul 6-5; per i dipendenti, che hanno invece inteso la disputa di due partite distinte anziché i due tempi di un match intero, la gioia di aver chiuso con una sconfitta (5-2) e una vittoria (3-1). Per la Banda Manfredi reti di Messina (4), Bonino e Iaccarini; dall'altra parte di Cafà, Bazzi, Barrano (2) e Garau.
I risultati, i rigori, le moviole, i processi e quant'altro sono stati cancellati in men che non si dica poco dopo, grazie alla grigliata condotta alla grande da Fausto Testa. Il vincitore assoluto della serata, diciamolo.