Dal Socio Onorario del Circolo Canottieri Roma Gian Piero Galeazzi riceviamo e pubblichiamo questo ricordo di Claudio de Vittembeschi.
Claudio è morto. E' un giorno triste per me e per lo sport romano . Eravamo in pochi al suo funerale, c'erano pero tutti i suoi amici più cari, i suoi compagni sportivi. Sì, perché de Vittembeschi era un grande sportivo. Gli ho vissuto al fianco rubando i suoi gesti e il temperamento; era un campione nato, in qualunque gioco, in qualsiasi attività. Non dimenticherò mai i suoi gol, la sua bellezza sportiva accompagnata da un carattere forte e volitivo. Poche volte ho visto un talento così in giro tra i dilettanti. Con quella classe poteva giocare all'Olimpico e fare subito la differenza. Stargli vicino per me era già eccitante. Solo Claudio sapeva fare certe cose. Irrequieto nell'animo, generoso in campo, non l'ho mai visto indietreggiare davanti a nessun avversario. Il C.C. Roma perde un grande socio, io un grande amico. E piango come un bambino perché un pezzo della mia vita se n'è andato con lui. Ciao Claudio.
