Felici e sorridenti alla partenza i ciclisti del Circolo Canottieri Roma, in posa dinanzi all'Altare della Patria. Esausti ma altrettanto felici all'arrivo. Ancora una volta, i bikers giallorossi sono stati tra i più colorati e allegri alla Granfondo Campagnolo Roma, impegnativa e affascinante pedalata che ieri celebrava l'edizione 2016. A detta dei partecipanti la migliore sin qui disputata.
In tutto 5.200 gli iscritti, tra i quali 400 donne, di 49 diverse nazionalità. Il percorso più duro quello di circa 122 km, per un dislivello totale di 2.025 m. Gambe e polmoni ben allenati per attraversare Fori Imperiali, Piazza Venezia, Largo di Torre Argentina, Corso Rinascimento, Sant'Andrea della Valle, Via Tomacelli, Largo Goldoni, Via del Corso, Piazza del Popolo, il Lungotevere fino a Via di Porta San Sebastiano. Poi, fuori città, tutti ai Castelli. Dunque Lago di Albano, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri e Frascati.
Nella categoria M6 (riservata ai ciclisti dai 55 ai 59 anni), Claudio Lautizi ha completato il percorso in 3h 40' 29'' (miglior tempo tra i rappresentanti della delegazione giallorossa); alle sue spalle Piergiuseppe Bagnera (3h 53' 16''), Luca Sabelli (5h 19' 15'') e Sergio Paolantoni (5h 27' 21''). Stesso tempo, quest'ultimo, ottenuto da Daniele Cesca nella M7 (dai 60 ai 64 anni). Nella categoria M4 (dai 45 ai 49 anni), Rosario Ranieri ha fermato il cronometro a 3h 52' 35'. Nella M5 (dai 50 ai 54 anni), Vitaliano Moroni ha corso in 3h 53' 24''; giungendo davanti a Mario Occhi (4h 06' 12''), Francesco Renzi (4h 19' 26''), Stefano Boidi (4h 42' 22''), Reuben Nahum (5h 05' 52'') e Vittorio Salomone (5h 09' 29'').
Particolarità dell'edizione 2016 della Granfondo di Roma la pedalata "Roma adotta Amatrice". Dopo il sisma dello scorso 24 agosto, gli organizzatori della manifestazione ciclistica hanno infatti ideato un nuovo tragitto, adatto a tutti, disegnato nel centro della città. L'obiettivo era quello di raccogliere fondi in favore delle popolazioni colpite.
