Non gareggia sui 100 metri, ma se dietro i fornelli non corre sono guai. Non salta in lungo né in alto, ma tra un piatto e un altro è un "grillo" instancabile. Si chiama Egidio Longo ed è lo chef del Circolo Canottieri Roma. Meglio: è il "Superchef olimpico" tra i Circoli storici della Capitale. Nel "quadriennio" della gustosa manifestazione ideata dallo storico socio del Canottieri Roma Sergio Rossi, le "Olimpiadi Gastronomiche", è stato lui il migliore, vincendo l'edizione 2014 e ottenendo piazzamenti importanti nel 2013, nel 2015 e lo scorso anno, confrontandosi con accaniti avversari. Bravi interpreti tra pentole e padelle come Alessandro Pazzaglia (che vinse la gara nel 2013 per il suo Tevere Remo), Daniele Perfetto (Circolo Magistrati Corte dei Conti, vittorioso due anni fa) e Nicolae Strechie (Antico Tiro a Volo, campione 2016). Ieri sera, nel salone ristorante di Lungotevere Flaminio 39, Egidio Longo è stato allora premiato con il titolo più ambito e applaudito da un centinaio di ospiti entusiasti.
Una serata all'insegna di tentazioni golose ma anche per celebrare il successo delle Olimpiadi Gastronomiche, che da quasi un lustro offrono una inedita versione della rivalità, sincera e leale, tra i Circoli. Una rivalità fino a ieri affidata esclusivamente alle competizioni sportive. Tanti allora gli ospiti accorsi per applaudire lo chef calabrese. A fare gli onori di casa, il Segretario Generale giallorosso, Massimo Mannocchi, i Consiglieri Fabio Tomassini e Tommaso Giordani; oltre ai candidati alla Presidenza Massimo Veneziano e alla Vicepresidenza Stefano Brusadelli, pronti alla competizione elettorale del prossimo 10 maggio.
"Mimetizzati" tra i tavoli anche gli avversari-colleghi-amici di Egidio Longo. Come Alessandro Circiello, lo chef del programma "I Fatti Vostri" in onda su Rai 2. O come Daniele Perfetto, che non ha voluto rinunciare alla bella foto ricordo nel corso del taglio della torta, la "Millefoglie Olimpica". Ma anche Michela Rossi, autrice del libro che trasferisce sulla carta il racconto di quattro anni di sfide gustose.
A proposito della gara, lo chef del Canottieri Roma neanche ieri sera ha voluto sfigurare. Dall'elaborato aperitivo di benvenuto, con spuma di caprino in mantello di salmone fumé, mini tartare di tonno pinna gialla con citronette agli agrumi, burratina di Andria su crostino aromatico, catalana di gamberoni reali con salsa guacamole; ai corposi primi piatti: risotto con pistilli di zafferano, scamorza silana affumicata e carciofi romaneschi croccanti e i paccheri con filetto di pesce San Pietro, guanciale di Norcia e petali di pomodori caramellati. Per chiudere con i trionfali secondi: grand buffet di prelibatezze del Caseificio Sabelli; controfiletto di manzo; spigole d'altura; insalata con cuori di finocchi, arancia e bottarga di muggine; tortino di patate con fonduta di parmigiano reggiano; mini parmigianine di melanzane alla sorrentina. Ciò, come anticipato, prima del simpatico Millefoglie Olimpico.
A completare, i vini della cantina del Principe Pallavicini, sorbetti e mantecati Antica Gelateria del Corso e caffè della Torrefazione Giannangeli. Oltre a una interessante degustazione di pregiati sigari dominicani.
Dunque la premiazione, gli applausi a Longo e al suo giovane staff nonché all'attento servizio del salone ristorante. Per tutti, volti soddisfatti. Da domani, però, la gara ripartirà. La rivalità ai fornelli non si ferma.