Il presidente uscente, Andrea Tinarelli; il presidente neoeletto, Massimo Veneziano. "Vecchio" e nuovo Consiglio direttivo. Tutti a tavola per un... gustoso passaggio di consegne e per ragionare intorno ai prossimi progetti del Circolo Canottieri Roma, mantenendo tra l'altro intatto lo spirito goliardico di sempre (che non guasta mai). Non una scena a cui siamo abituati quella a cui si è assistito ieri sera. Per la prima volta, infatti, oltre alle foto di rito con la consegna della campanella, oltre alle strette di mano e al cordiale "in bocca al lupo", nel salone ristorante si sono ritrovati vecchi e nuovi eletti. In "cabina di regia", lo chef Egidio Longo che ha offerto un eccellente menù a base di pesce.
Allo storico evento hanno preso parte venticinque invitati, compresi i nuovi presidenti del Collegio dei Probiviri, Massimo Londei, e dei Revisori dei conti, Massimo Matteini, in un'atmosfera allegra e distesa. Particolarmente apprezzati gli antipasti di crudi e la spigola.
"Un clima ideale - il commento del nuovo vicepresidente, Stefano Brusadelli - che ha testimoniato un 'passaggio di testimone' all'insegna della piena collaborazione, in vista degli importanti appuntamenti che ci aspettano. A cominciare dalle attese celebrazioni per il Centenario dalla fondazione".
A seguire da vicino l'iniziativa l'ex Consigliere a Bar e Ristorazione, Fabio Tomassini, che ha lasciato l'incarico ad Alessandro Ciampini. "Una cena nata in maniera spontanea - ha detto Tomassini - Un appuntamento particolare che ha riscosso il gradimento di vecchi e nuovi eletti. Un altro segno della continuità, del resto siamo in linea su tutto".
Il Circolo Canottieri Roma che cambia, pur nel solco della tradizione. Così la compagine giallorossa si proietta al centesimo compleanno.
