L'ultima medaglia nazionale junior maschile era datata 1999: vittoria di Bruno Mascarenhas nel doppio. Diciotto anni dopo, un argento che sa d'impresa e Mascarenhas, oggi direttore tecnico del canottaggio giallorosso, che torna a festeggiare. Tutto ciò grazie a tre ragazzi che nel 1999 non erano ancora nati: Giulio Acernese, Carlo Alberto Marra e il timoniere Andrea Minelli. Il Circolo Canottieri Roma gioisce con questi tre diciassettenni terribili con al collo la medaglia di vicecampioni d'Italia ottenuta ieri, ai campionati italiani senior, junior, pesi leggeri e para-rowing tenuti all'Idroscalo di Milano. In una disciplina peraltro durissima, simbolo del canottaggio tricolore grazie ai trionfi dei fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale e al timoniere Peppiniello Di Capua, come il due con. Considerando anche il settore femminile, l'ultima medaglia agli Assoluti Junior del Circolo risaliva al 2005: argento di Cleonice Renzetti e Sara Di Massimo nel due senza.
Un argento, quello di Acernese, Marra e Minelli, ottenuto "tra mille difficoltà", come racconta lo stesso Mascarenhas. "Sia di carattere tecnico, che per ragioni esterne al mero ambito sportivo. Abbiamo approcciato una specialità difficile anzitutto cercando uno scafo che venisse incontro alle nostre esigenze e mettendo dopo in acqua un equipaggio alla prima stagione tra gli Junior, chiamato a confrontarsi con ragazzi di 18 anni, dunque al secondo anno nella categoria, e già in azzurro". Non solo: il ginocchio malandato di Marra, gli impegni scolastici di Acernese, gli allenamenti all'alba e nel tardo pomeriggio su un due senza "appesantito".
Ciononostante, a Milano i tre alfieri giallorossi hanno messo il cuore sul carrello, offrendo subito grande pressione agli avversari. Hanno lottato per il titolo fino ai mille metri, quando, cioè, il più esperto armo dell'Elpis Genova (Gaione, Gesmundo e Ferreri), reduce da Mondiali ed Europei di categoria, ha iniziato a imporre un ritmo impossibile andando poi a vincere con il tempo di 7'24''78. A soli tre secondi (7'27''71) il Canottieri Roma, che a sua volta ha battuto il San Giorgio di Zemolin, Schintu e Pinzini.
Dunque, emozioni da vendere sul podio. E i ragazzi premiati proprio da Giuseppe Abbagnale, presidente federale e spettatore interessato per quella specialità che l'ha reso leggendario. Alla fine, non restano che i ringraziamenti: "Un grazie ai ragazzi per i loro sforzi, uno alla Federazione per lo scafo e uno a Lorenzo Guido che ci ha aiutati in tutte le piccole cose che diventano poi fondamentali. Ultimo ma non certo per importanza, un sentito grazie a Massimo Veneziano". A Milano è arrivata infatti la telefonata di congratulazioni del nuovo presidente del Circolo Canottieri Roma, orgoglioso per la prima medaglia da primo dirigente del sodalizio.
A Giulio Acernese, Carlo Alberto Marra e Andrea Minelli, ora, spetta un'altra tappa prestigiosa. Tra due settimane saranno infatti chiamati alle selezioni per la Nazionale. E quella bella medaglia d'argento non è affatto male come biglietto da visita.
Foto: dall'alto, Andrea Minelli, Carlo Alberto Marra e Giulio Acernese premiati da Giuseppe Abbagnale (C. Cecchin per Federazione Italiana Canottaggio); Carlo Alberto Marra, Bruno Mascarenhas, Giulio Acernese e Andrea Minelli; l'equipaggio giallorosso impegnato in gara (C. Cecchin per Federazione Italiana Canottaggio).