TANTO C.C. ROMA ALLA VOGALONGA 2017

Si sa, la Vogalonga non è una gara. O forse sì, se per gara s'intende quella "competizione" tra chi porta più colore, allegria e spontaneità su una barca. Sia essa classica o di forma e fattura curiose. C'è persino chi fende le acque su barche a pedali. Ecco, messa così il Circolo Canottieri Roma è senz'altro tra i vincitori. Sul percorso di circa 30 km nella laguna di Venezia, ieri, erano ben ventiquattro (record per il sodalizio) gli entusiasti vogatori con le insegne giallorosse. Una nutrita rappresentanza mimetizzata tra i 7.700 partecipanti, 2.000 imbarcazioni iscritte, che hanno animato l'edizione numero 43 della manifestazione. Un'edizione dedicata all'attore Lino Toffolo, che era solito assistere all'evento dal balcone della sua casa di Murano e al quale i vogatori hanno reso omaggio con un alzaremi.

Quattro gli equipaggidel Circolo: l'8 jole composta da Bonino, Di Marziantonio, Manfelotto, Renzi, Micchi, Mariani, Torrero e Cesarei; quella di Calò, Pacaccio, Fabbro, Del Vecchio, Bernardini, Fredella, Curcio, Zangheri (timoniere Migliaccio); la 4 jole di Tramonti, Micozzi, Gualco, Csantini (timoniere Acerra); e quello di Ievollella, Iaccarini, Mancini, Rimassa (timoniere Pensalfini). Tutti con il cappellino bianco "d'ordinanza", personalizzato, dono di Mauro Mancini (come abbiamo raccontato ).

Ad aprire la bella trasferta, la cena di sabato in blazer blu e cravatta sociale. Assente giustificato Lorenzo Guido, con un piede ko dopo la partita infrasettimanale di calcetto tra i canottieri e la Banda Manfredi (raccontata ). Capo spedizione, il nuovo Consigliere al Canottaggio, Giorgio Calò, che ha iniziato a preparare la trasferta all'inizio dell'anno assieme al direttore tecnico Bruno Mascarenhas, al già citato Guido, a Gennaro Fredella e a Silvano Curcio. Magliette ufficiali (che vi mostriamo nella galleria fotografica in calce all'articolo) offerte da "Tatone" Gualco. Guida tecnica affidata infine a Luca Migliaccio, oramai habitué della Vogalonga, e al giovane Mauro Acerra.

Il resto l'ha fatto lo scenario unico al mondo di Venezia. Il colore, la simpatia e le affollatissime acque della laguna. Tanto che attorno alle 13 si è persino verificato un ingorgo, ben gestito però dall'attenta guardia costiera ausiliaria. Partenza dal bacino di San Marco, poi canale delle Navi, canale della Bissa, canale Passaora, canale Crevan, Burano, Mazzorbo, canale San Giacomo, canale Scomenzera, canale Bisatto, Murano, canale di Tessera, rio di Cannaregio, Canal Grande, Rialto, Punta della Salute; e arrivo, stanchi ma felici, alla fine del Canal Grande. Una festa tra arte, sport, tradizione e natura a cui il Canottieri Roma non ha voluto mancare, come ormai da tradizione. Venezia e la sua parata in barca. Infine il saluto-promessa dei soci giallorossi: "Arrivederci al prossimo anno!"

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