Appuntamento alle 4.45. Quando persino il caos mattutino di Roma dorme ancora. Buttati giù dal letto da una passione che più grande non si può. Accolti dai marmi del Foro Italico, in quella strana luce che è troppo intensa per chiamarla notte e troppo fioca per definirla giorno. Alba, Alba Race. E' iniziato così il 7 giugno per i soci runner del Circolo Canottieri Roma, anche quest'anno presenti a quella inconsueta e affascinante manifestazione sportiva che da otto anni a questa parte offre pane per i denti di podisti mattutini (o nottambuli, dipende dai punti di vista).
Una prova non competitiva, organizzata da Italian Club Marathon, che anche stavolta rientrava nell'ambito di Runfest, kermesse di atletica leggera che fa da contorno al Golden Gala. In tutto 6 km per i 2000 partecipanti (numero massimo previsto) con partenza all'esterno dello Stadio dei Marmi, passaggio sul Ponte della Musica, transito nell'area del Parco museale del Foro Italico, passaggio intermedio dentro lo Stadio dei Marmi e arrivo emozionante dentro lo Stadio Olimpico passando nel celebre tunnel maratona dei Campionati del Mondo di atletica del 1987.
Presenti, per il Circolo Canottieri Roma, oltre a Franca Fiacconi, già responsabile del settore runner del sodalizio, Manlio Amato, Nathan Calò, Marco Ciaralli, Michele Lobianco, Sergio Paolantoni, Francesco "Bandana" Renzi, Federico Tiberi e Stefano Vallabrega.
Classifiche? Nessuna. Giusto una lista di tempi (presto disponibile a questo ) e una impegnativa sgambata (non foss'altro per l'orario) da raccontare. Da raccontare col sorriso, in stile Canottieri Roma, grazie ai selfie e alle foto di gruppo. Stanchi? Bah, a giudicare da questi scatti non si direbbe. Buongiorno a tutti!