Oramai basta pochissimo. Una telefonata, il tam tam che parte e la serata che viene organizzata in tutti i dettagli. E non una serata come le altre, bensì una da ricordare: amicizia, divertimento, la magia che scatta. "E' il vento del Tevere", dice con quel sorriso diventato marchio di fabbrica Mauro Mancini, primo animatore di questi tam tam. E se gli chiedi di raccontarti il Ballo dei Canottieri di ieri sera, sul bordo piscina del Circolo Canottieri Roma, gli occhi brillano. "Sì, abbiamo organizzato noi del canottaggio, ma sono intervenuti tutti. Più di 230 persone entusiaste a dimostrare che il Circolo è un insostituibile punto di aggregazione. Diciamo che abbiamo offerto le premesse della prossima Festa dell'Estate (13 luglio, ndr) che sarà senz'altro bellissima".
Copione: cena, musica, chiacchiere e tutti a ballare fino a notte fonda. Dal Direttivo, il presidente Massimo Veneziano, il vicepresidente Stefano Brusadelli, il segretario generale Marcello Scotto e i consiglieri Giorgio Calò e Marco Tagliati. Massimo Mannocchi, Tommaso Giordani e Massimo Iaccarini dal "vecchio" Consiglio. Al commissario al Canottaggio Lorenzo Guido il compito di scattare le foto e i selfie rigorosamente mossi che vedete in calce all'articolo. "Colpa" della musica di Agostino Penna che ha scatenato tutti. Direttore tecnico del canottaggio Bruno Mascarenhas compreso.
"Il bello è che a un certo punto della serata non ho visto una sedia occupata, tutti a ballare - sorride Mancini - E' lo spirito del Circolo, una grande famiglia che riesce sempre a divertirsi grazie a quel senso di comunità che fa stare bene".
E non finisce qui. Il settore Canottaggio promette ancora sorprese per questa estate e, anzi, guarda ancor più in là. Un calendario che si scrive da sé, quasi in automatico. Mancini insegna: basta una telefonata e il vento del Tevere fa il resto.