C'è un'espressione che si usa in questi casi: "Non è un punto d'arrivo, bensì di partenza". La fa sua anche Giulio Acernese, alfiere del Circolo Canottieri Roma che sui campi gara conosce bene sia gli arrivi che le partenze. Uno che mangia pane e canottaggio e che a 17 anni, al suo primo anno tra gli Junior, ha ottenuto anche la sua prima convocazione in azzurro. Il direttore tecnico Fic Francesco Cattaneo l'ha chiamato tra i 57 (33 ragazzi, 24 ragazze) per il raduno in programma dall'11 al 30 luglio a Piediluco e in preparazione ai Mondiali Junior previsti dal 2 al 6 agosto a Trakai, in Lituania.
Classe 2000, frequenta il liceo al San Giuseppe de Merode e da qualche giorno ha intensificato gli allenamenti. Non che prima questi fossero uscitine sul fiume, ma Giulio Acernese ha una missione da compiere: "Ai Mondiali andranno in 27 e io farò il possibile per essere tra quelli".
"Sono felicissimo, è la mia prima convocazione ed è venuta in maniera inaspettata. Nonostante sia al debutto tra gli Junior non credo di aver bruciato le tappe e voglio utilizzare questa chiamata come stimolo per continuare a dare il massimo".
Figura chiave nella formazione di Giulio il direttore tecnico giallorosso Bruno Mascarenhas. Allenatore, amico e confidente. Il tutto racchiuso nella foto di questo abbraccio. "Io e Bruno ci ritroveremo a Piediluco, anche se lui in questi giorni è impegnato con gli Under 23 (da gennaio è collaboratore tecnico nazionale per la categoria, ndr). Credo che il rapporto tra me e lui si possa solo invidiare: ci conosciamo da quasi 8 anni e lo prendo come un punto di riferimento. Quando mi alleno da solo sento la sua mancanza anche se mi lascia le consegne. Quasi sempre toste...".
Soddisfazione per la convocazione di Giulio Acernese viene espressa dal consigliere al Canottaggio del Circolo Canottieri Roma, Giorgio Calò. "Il lavoro tenace e costante dello staff, tecnico e dirigenziale, ha consentito di arrivare a questo importante risultato - ha detto - Siamo fieri e convinti che sia il primo di altri importanti successi. Auspichiamo che il successo di Giulio funzioni da catalizzatore per gli altri nostri atleti e che in futuro si possa avere anche qualche altro giallorosso in Nazionale".
"Ho seguito molto Giulio e i suoi progressi negli ultimi due anni - le parole del commissario al Canottaggio, Lorenzo Guido - so quali siano gli impegni e i sacrifici che deve sopportare un atleta, ma Giulio ha la forza e la tenacia giusti e sono davvero felice per questa chiamata. Desidero allora ringraziare tutto lo staff per l'ottimo lavoro che svolge. Da Bruno Mascarenhas a Luca Migliaccio, Elena Oroseanu, Mauro Acerra, Francesco Trifirò e Martina Maddaloni. Speriamo di fare sempre meglio".