Lo abbiamo visto e vissuto in tanti modi. Dalla terrazza appare verde e immutabile, quasi a lambire placidamente il Tevere in una danza d'amore che è spettacolo della natura. Elegantemente invaso e colorato in occasione dei tradizionali e amati eventi estivi, o magari animato da tanti ragazzi in occasione della Festa dei Giovani. Si trasforma poi in anfiteatro durante le gare di canottaggio, quando gli abiti da sera e gli appuntamenti mondani lasciano spazio al tifo indiavolato per gli equipaggi in gara. Ma così, il giardino del Circolo Canottieri Roma, non lo avevamo ancora visto. Grazie al fascino e ai gesti antichi e sapienti dell'Hatha Yoga, disciplina le cui radici si perdono nella notte dei tempi, esercizi per il corpo e per lo spirito nati nelle scuole iniziatiche indiane e tibetane.
Ci sono tanti modi di descrivere giornate speciali. Ma il sabato vissuto dai soci del Circolo e dai loro famigliari ha qualcosa di magico e irripetibile. Complice un cielo terso che i più "giustificano" con l'etichetta di ottobrata romana. Complice un sole brillante da salutare e riverire. "Ha significa sole, che è il sole del nostro corpo, cioè l'anima - scriveva per l'appunto il Maestro B.K.S. Iyenegar spiegando le caratteristiche di questa affascinante branca dello Yoga - tha significa luna, la nostra coscienza. L’energia del sole non si attenua mai, mentre la luna svanisce ogni mese e poi, di nuovo, da luna nuova ridiviene piena".
Il verde del giardino, il bianco delle vesti, il corpo che segue le parole e lo spirito. I partecipanti alla mattinata di Hatha Yoga tenuta dall'insegnante Alessandro Curzi dello Yogananda Ashram hanno ben compreso il significato di quelle parole, regalandosi momenti di purezza.
Tra costoro anche il presidente Massimo Veneziano, che ha accolto con entusiasmo l'iniziativa proposta e organizzata da Paola Pagni. Lo stesso entusiasmo dei tanti che hanno deciso di vivere una mattinata diversa e unica.
Al termine dell'evento, il ricco buffet curato dal settore ristorazione del Circolo. Dunque l'incontro, lo scambio: impressioni da condividere, dopo aver respirato momenti sospesi, in una sorta oasi, giusto a pochi passi dal traffico di Lungotevere Flaminio, da un tran tran apparso lontano nel tempo e nello spazio. Suggestioni e poesia dell'Hatha Yoga e di un sabato dal gusto antico.