La novità è che, per una sera, la cucina del Circolo Canottieri Roma, piccolo grande reame di Egidio Longo, ha ospitato una regina: Alessandra Piperno. Lei a suggerire le ricette poi offerte, lei a controllare il rispetto della tradizione, componendo poi un bel connubio con la squadra dello chef di Lungotevere Flaminio 39. Risultato: un trionfo per la cena di tradizione giudaico romanesca organizzata al Circolo. Evento realizzato grazie all'impegno di Paola Pagni, in collaborazione con i consiglieri alla Ristorazione, Alessandro Ciampini, e alle Manifestazioni, Edmondo Mingione.
Prima vittoria del fortunato team in cucina è stata l'offerta degli antipasti. Con concia di zucchine, gli immancabili (e buonissimi) carciofi alla giudia, filetti di baccalà, carne secca e salame.
Dopo tale squisita premessa, i primi piatti sono riusciti a mantenere elevato il "ritmo". Tutte da gustare allora la minestra di broccoli e brodo di pesce e le mezze maniche al sugo di stracotto.
Non che i secondi abbiano tradito le attese. Anzi. Applausi dunque per le polpette di pollo con sedani, per gli aliciotti con l'indivia, infine per le puntarelle con salsa alle alici.
La cucina giudaico romanesca tradizionale è una forma di corteggiamento. Il palato che viene inseguito e subito conquistato con la semplicità e l'amorevole cura del dettaglio. E così è stato anche per la chiusura della cena con le pizzarelle con il miele servite dopo la melagrana, i datteri e i mandarini.
Tutti entusiasti. A partire dal presidente Massimo Veneziano, che ha voluto rivolgere il suo personale ringraziamento e quello dei 110 partecipanti ai protagonisti del riuscito evento. Qualcuno, segretario del Collegio dei Probiviri Mario Guido in testa, per il prossimo evento ha proposto una cena calabrese. Chef Egidio Longo, figlio di Calabria, è già pronto per offrire un altro successo.
