E' mancato soltanto quel sole primaverile che fa spesso capolino in questo mese di febbraio, ma non si può avere tutto. Resta infatti il ricordo di un bel sabato in pieno spirito Circolo Canottieri Roma, trascorso su un tratto di Tevere inesplorato dalla maggior parte dei partecipanti alla "gita" (virgolette necessarie, visti i frequenti "ingarellamenti" con piccole ma accese gare sul fiume) organizzata dal direttore tecnico del settore Canottaggio, Bruno Mascarenhas: circa 20 km in barca tra il galleggiante giallorosso e il Salaria Sport Village, casa del Canottieri Rumon.
Tutti puntuali alle 9.30 gli equipaggi sul pontile. Barche da sistemare, poi tutti in acqua e la partenza alle 10.15. In tutto due ore ai remi, con tre pause e, appunto, qualche sfida qui e là. All'arrivo al Salaria, il meritato pranzo per i soci e i componenti dello staff tecnico. Presenti anche le consorti per un momento di convivialità assai gradito dai partecipanti almeno quanto l'inconsueta uscita sul fiume.
"Ci siamo goduti un sabato diverso dal solito, una giornata perfetta - riferisce un rilassato Mascarenhas - Ringrazio allora i consoci, che sin da subito hanno accettato con entusiasmo l'invito, e i componenti dello staff che, al timone, hanno reso possibile la giornata".
In acqua sono scesi un doppio skiff con Morris Csantini e Luigi Rimassa, due 4 jole (l'uno composto da Lorenzo Guido, Fabio Micozzi, Stefano Brusadelli e Mario Guido con Mauro Acerra al timone; l'altro da Massimo Iaccarini, Mario Bonino, Gualtiero Tramonti e Fabio Zangheri, con lo stesso Mascarenhas al timone) e un 8 jole animato da Francesco Gianzi, Stefano Pacaccio, Enrico Fabbro, Roberto Vianello, Bruno Manfellotto, Gennaro Fredella, Augusto di Marziantonio e Gaspare Rallo e timonato da Martina Maddaloni.
Una gita e un allenamento diverso dal solito. Sullo sfondo un fiume come sempre da vivere.