Un po' come in quella canzone di Rita Pavone, "La partita di pallone". "Perché perché una volta non ci porti pure me?", chiudeva quel brano. Beh, al Circolo Canottieri Roma tutto è possibile, anche che "il pallone" lasci spazio al canottaggio e che la risposta a quella domanda della Rita nazionale sia un "Sì" convinto.
Dev'essere andata più o meno così prima di vedere le gentili consorti dei soci del Circolo, tra le quali la signora Laura, moglie del presidente Massimo Veneziano, su una jole colorata e chiassosa. Magari lenta, ma ricca di charme.
In body ufficiale da gara blu o bianco, i colori sociali sulle spalle, tutte in barca per la prima volta. Al timone il direttore tecnico Bruno Mascarenhas coadiuvato da Patrizia Borboni, in veste di istruttrice ma soprattutto tifosa e amica. E dove mancava l'abitudine alla vogata sopperiva l'entusiasmo e lo spirito combattivo.
Capovoga Solidea Gianzi, al secondo carrello Renata Guido, al terzo la già citata Laura Veneziano, al quarto Francesca Micozzi, al quinto Francesca Barsanti, al sesto Michelle Romani, al settimo Elisabetta Tramonti, all'ottavo Monica Bonino. Di ritorno al galleggiante, un filo di stanchezza mitigata però dai sorrisi. E un brindisi sul Tevere. La conclusione perfetta per una giornata perfetta.