Solitamente, al Circolo Canottieri Roma, lo vediamo sul campo da calcetto. Uno scatto dopo l'altro, palloni da lavorare alla velocità della luce e tanti goal. Uno più pesante dell'altro, per la "causa" degli Over 40 giallorossi. Per questo motivo qualcuno potrebbe rimanere a bocca aperta nel vederlo in questa foto. Fidatevi: lui è Giovanni Martinotti, per tutti Nino, in versione cable wakeboard. E quello che esegue è uno dei salti mortali che gli hanno regalato l'undicesimo posto nella classifica generale ai campionati assoluti tenuti a Settimo Torinese lo scorso fine settimana.
Nino Martinotti, classe 1976, è arrivato primo tra gli Over 30 e in mezzo a una selva di "millennials" (atleti nati nel 21° secolo). Non è riuscito a centrare la finale dopo le qualificazioni (adesso non facciamo i pignoli!) e alle LCQ ha raggiunto il quinto gradino, chiudendo poi undicesimo.
"Ho provato tantissima emozione - le parole di Nino - in un evento a cui sono arrivato un po' per caso, non praticando certo questo sport per lavoro. Dopo il primo 'mortale', però, è scesa la 'botta di adrenalina' e ho eseguito una bella gara. Considerando che alcuni tra i partecipanti sono professionisti, essere arrivato in una posizione così importante è una grandissima soddisfazione".