Il Circolo Canottieri Roma ha ospitato la cerimonia di consegna dei Diplomi d'Onore del comitato regionale Lazio della Federazione Italiana Canottaggio. Un appuntamento organizzato nell'ambito delle celebrazioni per i 130 anni della FIC.
L'evento ha richiamato nella sede di Lungotevere Flaminio 39 il gotha del movimento remiero regionale e ha visto la partecipazione del presidente Giuseppe Abbagnale, che si è detto soddisfatto dei risultati conseguiti dalle società operanti sul territorio.
A fare gli onori di casa, il vicepresidente del Canottieri Roma, Stefano Brusadelli. "E' con vero piacere - ha detto - che apriamo le porte della nostra struttura a questa iniziativa. Amiamo il canottaggio e amiamo il nostro Tevere".
A tal proposito, il vicepresidente Brusadelli ha ricordato l'impegno dei Circoli storici della Capitale per la realizzazione del Museo del Tevere, che racconterà ai cittadini di oggi e di domani il fiume dei romani.
Il vicepresidente Brusadelli ha infine rivolto l'arrivederci a domani, 14 ottobre, quando il Canottieri Roma ospiterà la sesta edizione di "Via le Mani", regata open femminile, maschile e mista contro la violenza di genere.
Tra i riconoscimenti assegnati dal comitato Lazio Fic anche quelli ai tecnici Bruno Mascarenhas e Luca Migliaccio e al direttivo del Circolo ospitante. Ha ritirato quest'ultimo Diploma d'Onore il consigliere al canottaggio giallorosso Giorgio Calò.
Tanta emozione al momento della consegna di uno dei diplomi riservati ai giornalisti al socio onorario del sodalizio ospitante, Gian Piero Galeazzi. A consegnarlo, e non poteva essere altrimenti, il presidente Abbagnale, che quest'anno festeggia assieme al fratello Carmine e al timoniere Giuseppe Di Capua i trent'anni dal trionfo olimpico di Seul. Un trionfo raccontato, per l'appunto, dal "vecchio canottiere", come si è lui stesso definito, Galeazzi.
Di seguito, l'elenco dei premiati.
