A soli 15 anni un fisico imponente: 82 kg distribuiti su 190 cm. Un amore sconfinato per il canottaggio che lo porta, quotidianamente, per gli allenamenti, dalla sua Civitavecchia al Circolo Canottieri Roma, suo nuovo team da appena qualche mese. Tempi in barca sbalorditivi, che potrebbero spalancargli porte per gare importanti. La carta d'identità di Edoardo Pieri è tutta qui e in quel sorriso timido ma portatore di belle speranze.
Per ora, per questa giovane promessa c'è una convocazione per il secondo stage del prestigioso Progetto Talenti 2020 che si terrà venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre a Rovereto (Trento), nei laboratori del CeRiSM - Centro Ricerca Sport Montagna e Salute. Edoardo è stato chiamato assieme ad altri 21 atleti, provenienti da 19 società italiane, che saranno accompagnati nel loro percorso dal responsabile tecnico del progetto, Agostino Abbagnale, e dal capoallenatore del settore Junior Femminile, Massimo Casula.
Per Edoardo è la seconda chiamata dopo quella nel gruppo dei 42 a Piediluco di due settimane fa. Il Progetto Talenti 2020 è un'iniziativa del Coni che nasce con l'obiettivo di agevolare il lavoro di ricerca e valutazione, da parte delle varie federazioni sportive nazionali, di giovani dai 14 ai 18 anni dotati delle caratteristiche per poter eccellere in futuro nell'agonismo nazionale e internazionale.
"Edoardo è dotato di importanti qualità fisiche, ma non solo - il commento del direttore tecnico del canottaggio giallorosso, Bruno Mascarenhas - Ci ha offerto sin da subito indicazioni interessanti. Dalla sua, inoltre, ha grandissima motivazione. Credo che abbia tutte le potenzialità per partecipare al prossimo Mondiale junior".
